La dichiarazione del C20 di allarme per il ritiro del Governo turco dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne
FOCSIV è parte del Civil 20 (C20), e cioè della rete delle società civili mondiali che interagiscono con il G20 per portare critiche e proposte in modo che gli Stati più ricchi ed emergenti adottino politiche per lo sviluppo sostenibile e la cura della casa comune. A tal proposito divulghiamo qui la Dichiarazione del C20 con Lavoro20 (L20) e Giovani 20 (y20) di allarme per il ritiro del governo turco (la Turchia è parte del G20) dalla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica.
Dichiarazione C20 – L20 – Y20
Prevenire e combattere la violenza contro le donne e le ragazze e la violenza domestica come violazioni dei diritti umani
La violenza contro le donne (VAW) è devastante e allarmante per le donne di tutte le età, come mostrano i nuovi dati dell’OMS. A livello globale, 1 donna e ragazza su 3, circa 736 milioni di donne, è soggetta a violenza fisica o sessuale da parte di un partner intimo o di violenza sessuale da parte di un non partner – un numero che è rimasto in gran parte invariato nell’ultimo decennio. La violenza non è un’emergenza ma un fenomeno strutturale radicato nelle diverse società. Va quindi affrontata in modo continuo e diversificato, con prevenzione, contrasto e rimedio.
Infatti, dallo scoppio di COVID-19, i dati e i rapporti hanno dimostrato che tutti i tipi di violenza contro le donne e le ragazze, in particolare la violenza domestica, ma anche nel mondo del lavoro, si sono intensificati e si sono esacerbati. Mentre i casi di COVID-19 continuano a mettere a dura prova i servizi sanitari, i servizi specializzati per le donne, come i rifugi, i centri antiviolenza e le linee telefoniche di assistenza 24 ore su 24, hanno superato le capacità disponibili. C’è quindi una pandemia ombra che sta crescendo in mezzo alla crisi del COVID-19, è quella contro le donne, e abbiamo tutti bisogno di uno sforzo globale per fermarla. C’è bisogno di fare di più da parte di decisori politici per affrontare la violenza contro le donne nelle risposte al COVID-19 e negli sforzi di prevenzione. Deve essere fatto di più per perseguire i colpevoli.
In questo contesto difficile e pericoloso per le donne, il ritiro del governo turco dalla Convenzione di Istanbul è allarmante ed è una seria minaccia per la vita delle donne e delle ragazze. La Convenzione prevede standard e strumenti legalmente giuridicamente vincolanti per prevenire la violenza di genere, proteggere e fornire rimedio alle donne sopravvissute alla violenza, e punire i colpevoli. Essa sostiene il diritto umano fondamentale delle donne ad una vita libera dalla violenza, come sottolineato dal Consiglio d’Europa.
Il ritiro da questa Convenzione creerà un pericoloso precedente e costituirà una seria minaccia per gli attuali e futuri trattati che promuovono i diritti umani delle donne. Il C20, LY20 e Y20 chiedono ai paesi del G20 di dare priorità alla prevenzione e alla riparazione della violenza contro le donne e la violenza domestica nell’agenda del G20, e a condannare tutti i gravi atti che mettono in pericolo i diritti delle donne e le espongono a tutte le forme di violenza e di femminicidio. Pertanto, esorta la Turchia a riconsiderare il suo ritiro ed esorta i paesi che non hanno ancora ratificato la Convenzione a farlo immediatamente, per assicurare una traiettoria positiva ed evitare la regressione delle conquiste duramente guadagnate, come dichiarato da UN Women. Inoltre esorta tutti i paesi a ratificare la Convenzione n. 190 dell’ILO sulla violenza e le molestie nel mondo del lavoro.
Il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e la promozione dei diritti delle donne sono essenziali per prevenire la VAW&Girls come concordato nell’Agenda 2030. Ora, abbiamo bisogno di sforzi urgenti per proteggere le donne e le ragazze. Abbiamo bisogno di impegni per cambiare le nostre società patriarcali. Abbiamo bisogno di consapevolezza e di comprensione. Abbiamo bisogno di sforzi e della volontà politica del G20 di promuovere l’uguaglianza di genere e di attuare politiche di trasformazione di genere, per condannare ogni forma di violenza contro le donne e le ragazze, per educare sui ruoli di genere non stereotipati e sulla discriminazione contro le donne e le ragazze in tutta la loro diversità, per eliminare atteggiamenti e pratiche dannose contro di loro, migliorare la parità di accesso alle opportunità, ai servizi e alla giustizia, e per promuovere relazioni sane e reciprocamente rispettose tra gli esseri umani.
In questo senso, i governi del G20 hanno la responsabilità di agire per garantire i diritti delle donne e delle ragazze. Non più violenza di genere ora!
Marzo, 26 2021
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