La presidenza francese dell’Unione Europea propone “un approccio graduale” su migrazione e asilo
Nel quadro del progetto Volti delle Migrazioni, per aggiornare sul processo di definizione del Patto su Migrazioni e asilo dell’Unione europea, riprendiamo questa informazione da Statewatch | EU: Tracking the Pact: French Presidency proposes “a gradual approach” on migration and asylum
All’inizio di gennaio lo stato francese ha assunto la presidenza del Consiglio dell’UE, e recentemente ha proposto “un approccio graduale” al Patto sulla migrazione e l’asilo. Questo potrebbe anche essere visto come una prospettiva del tipo “pick and mix”, con l’accento su quelle misure che gli stati membri hanno maggiori probabilità di concordare.
L’approccio proposto dalla presidenza francese prevede che gli Stati membri adottino “un ‘nucleo’ di misure”, dando priorità a:
- “alcuni elementi dello ‘screening'” alle frontiere, compreso il sostegno delle agenzie dell’UE per attuare i controlli e la registrazione in Eurodac;
- progressi sulle deportazioni e la politica di riammissione, compresi i nuovi elementi punitivi del codice dei visti, una maggiore azione esterna di Frontex, e più “pattuglie transfrontaliere congiunte”, presumibilmente nella speranza di individuare persone impegnate in “movimenti secondari” non autorizzati; e
- l’accoglienza, con la presidenza che suggerisce la possibilità di “un nuovo meccanismo per la ricollocazione delle persone bisognose di protezione” che dovrebbe essere “semplice, pragmatico, prevedibile e credibile”.
La proposta francese di un approccio graduale ha avuto il consenso degli Stati Membri ma persistono disaccordi su alcuni temi, come sulle misure di solidarietà per la ricollocazione delle persone.
Qui una bozza delle proposte in discussione: CSL-MIGR-AfterCoreper-st05917.en22.pdf (politico.eu)