La riforma UE sul diritto d’asilo: la fase finale
Ufficio Policy Focsiv – Segnaliamo che ECRE (il Consiglio europeo sui rifugiati e gli asilanti) ha pubblicato un “documento politico” sulla riforma dell’Unione Europea sul diritto d’asilo che contiene le raccomandazioni per la fase finale dei negoziati.
Il documento analizza le posizioni dei due co-legislatori – il consiglio dell’UE e il Parlamento Europeo – sulle proposte legislative sotto negoziazione, includendo il Regolamento sulle procedure di asilo, il regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione, il regolamento sullo screening, il regolamento Eurodac, il regolamento sulla crisi e la forza maggiore e il regolamento sulla strumentalizzazione delle migrazioni (vedi Nessun accordo europeo sulla strumentalizzazione dei migranti per motivi geopolitici – Focsiv ).
Il documento confronta gli emendamenti proposti dal Consiglio e dal Parlamento, articolo per articolo, e identifica i punti di disaccordo. Le raccomandazioni del documento indicano quali emendamenti sono preferibili dal punto di vista dei diritti fondamentali dei migranti.
ECRE rimane critica nei confronti delle proposte di riforma, lanciate nel 2016, 2020 e 2021, che riducono in larga misura l’accesso d’asilo in Europa e di conseguenza compromettono i diritti dei rifugiati.
Sfortunatamente, in diversi casi, gli emendamenti – e in particolare quelli del Consiglio – riducono ulteriormente gli standard di protezione e allo stesso tempo aggiungono complessità, rendendo potenzialmente impraticabili parti della legislazione.
Tuttavia, vi sono numerosi punti di disaccordo dove è possibile una scelta tra migliore e peggiore opzione, e dove l’emendamento proposto da uno o l’altro dei co-legislatori potrebbe migliorare la disposizione. ECRE sostiene che i co-legislatori dovrebbero decidere sulla base degli emendamenti che sostengono un sistema d’asilo equo in Europa. In particolare, ECRE invita il Parlamento Europeo a difendere la propria posizione e a garantire che, qualora conceda su un articolo, riceva dal Consiglio concessioni equivalenti e sufficienti su altri articoli relativi.
Raccomandazioni importanti includono: la difesa del diritto all’assistenza legale gratuita e il diritto ad un colloquio personale; limitano l’uso obbligatorio delle procedure accelerate e di frontiera; assicurano che in tutte le procedure sia effettuata una valutazione completa dei rischi per i diritti umani, dei rischi di protezione e degli stati applicabili; chiedono l’esistenza di un collegamento significativo con un paese come base per l’assegnazione delle responsabilità; garantiscono che la solidarietà sia incentrata sulla ricollocazione; limitano l’uso di concetti di paese sicuro, in particolare se ciò dovesse comportare il raggiro del diritto internazionale e dell’UE, respingono il concetto di strumentalizzazione e di uso esteso delle deroghe nel diritto dell’UE.
La presentazione e il documento sono visibili ed è scaricabile da ECRE Policy Paper: Reforming EU Asylum Law: the Final Stage | European Council on Refugees and Exiles (ECRE)