LA SALUTE DELLE DONNE PARLA CONGOLESE
Qualche anno fa il Comi ha presentato un progetto di sviluppo alla Provincia di Roma da realizzarsi nella Repubblica Democratica del Congo. Partner in Italia di quel programma era l’associazione “Tam Tam d’Afrique Onlus”, di cui la d.ssa Suzanne Mbiye Diku medico ginecologo, è la presidente.
Da quell’incontro è scaturita un’amicizia che ancora oggi continua e che ha consentito al Comi di ottenere questa breve ma preziosa intervista.
D.ssa Diku, che significa per lei, medico ginecologo congolese, esercitare in Italia?
Esercitare la mia professione è il mio modo di vivere la vita, ed esercitare in Italia nel contesto in cui lavoro è il mio modo di vivere il mondo.
Come è entrata a far parte dell’INMP (Istituto Nazionale Medicina delle migrazioni e contrasto alle patologie della Povertà)?
A parte che considero quasi obbligata la mia presenza all’interno dell’Istituto dopo tutte le esperienze fatte nella medicina delle migrazioni, iniziata nel lontano 1986 quando appena laureata ho collaborato con il centro medico della Caritas di via Marsala. La collaborazione è continuata anche quando sono arrivata al Centro Welcome, un centro socio-sanitario per donne e bambini immigrati, dal 1990al 2005.
Comunque la mia presenza all’INMP è nata da un’ incontro fortuito con il Professore Aldo Morrone, allora Direttore Generale dell’Istituto, che nel luglio del 2008 stava costituendo uno staff medico multidisciplinare per affrontare “l’emergenza Lampedusa” dove sono stata per quattro mesi e da maggio del 2009 sono entrata all’INMP.
Per il suo lavoro è a contatto con tante donne straniere: quali sentimenti, bisogni e desideri percepisce nel loro animo?
Ogni donna è speciale e unica proprio per il suo vissuto e la storia che si porta dietro. Ancora di più adesso che vengono da più parti e ogni giorno da nuovi paesi. Il bisogno, desiderio o sentimento si può riassumere in una sola richiesta: quella di poter “vivere una vita dignitosa” e riscattare la ragione del loro migrare. C’è chi ne è più o meno consapevole e lo esprime verbalmente e c’è chi un po’ meno e presenta solo i bisogni che sono comunque espressioni di questa stessa richiesta.
Per le donne congolesi che sono rimaste “a casa” cosa pensa si possa fare, da qui, per sostenerle nel miglioramento della società in cui vivono?
Fare conoscere le loro capacità e determinazione e soprattutto sostenerle nelle loro iniziative di sviluppo attraverso la formazione (in particolare all’imprenditoria vera ) e il microcredito.
L’ Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), si trova a Roma in Via di San Gallicano 25/A.
Tel. Ambulatorio +39 06/58543730 – +39 06/58543731
Tel. Segreteria Direzione Generale +39 0645503117 – +39 0658543739
Fax +39 0645503115 oppure +39 0645503114
Email info@inmp.it