La società civile chiede trasparenza sulle imprese soggette al regolamento dell’Unione Europea sulla fornitura di minerali 3TG (da paesi in conflitto)
FOCSIV, nell’ambito del progetto europeo Make Europe Sustainable for All, partecipa alla campagna con i due soci Good Shepherd e MAGIS e rilancia il comunicato del network EurAc (European Network for Central Africa).
comunicato stampa
Il regolamento dell’UE sulla fornitura responsabile di stagno, tungsteno, tantalio e oro (3TG) da zone colpite da conflitti e ad alto rischio (CAHRA) è un primo passo cruciale verso catene di fornitura libere da violazioni dei diritti umani.
Questo regolamento è stato approvato nel 2017 ed entrerà in vigore nel 2021.Prima di questa data, gli Stati membri dell’UE devono adottare misure per garantire l’attuazione del regolamento. Tuttavia, le prime misure di attuazione discusse dagli Stati membri rischiano di indebolire l’efficacia del regolamento nascondendo l’elenco delle imprese che vi sono soggette. Le organizzazioni della società civile di tutta Europa chiedono, quindi, trasparenza per garantire l’efficacia della due diligence (diligenza dovuta) e la tutela dei diritti umani.
Il problema che si pone attualmente è che gli Stati membri sembrano adottare un’interpretazione libera del testo del regolamento e non sembrano disposti a pubblicare l’elenco delle imprese nazionali che vi sono soggette. Ciò renderà impossibile ai membri dei parlamenti (nazionali), ai media, all’industria a valle e ai gruppi della società civile, sia in Europa che nei paesi produttori, monitorare il comportamento delle imprese e sollevare “preoccupazioni fondate”, come previsto dall’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento.
In questo momento cruciale le organizzazioni della società civile in Europa chiedono ai loro governi di assicurarsi che le rispettive misure di attuazione includano disposizioni per la pubblicazione dell’elenco degli importatori nazionali soggetti al regolamento.
“Nascondere l’elenco degli importatori nazionali creerebbe anche una disparità di condizioni tra le imprese – il monitoraggio si concentrerebbe sulle imprese già note che importano i 3TG, trascurando quelle meno note”, critica Gesine Ames della Rete Ecumenica per l’Africa Centrale.
“La mancata pubblicazione dell’elenco degli importatori nazionali renderà quasi impossibile a terzi sollevare dubbi fondati”, teme Giuseppe Cioffo della Rete Europea per l’Africa Centrale.
“La trasparenza è un requisito fondamentale per un’efficace due diligence”. In vista della prossima riunione di esperti degli Stati membri sul regolamento, esortiamo gli Stati membri a garantire che l’elenco degli importatori nazionali soggetti al regolamento non solo sia messo a disposizione delle autorità competenti, ma sia anche pubblicato annualmente”, dichiara Cornelia Heydenreich di Germanwatch.
Per saperne di più potete scaricare la seguente policy note
Contatti
Giuseppe Cioffo
Eropean Network for Central Africa – EurAc
giuseppe.cioffo@eurac-network.org, +32 490 43 76 70
Firmatari
- ActionAid – The Netherlands (The Netherlands)
- Africa – Europe Faith and Justice Network (AEFJN – Madrid Antenna) (Spain)
- Association of Ethical Shareholders (Germany)
- Bread for the World / Brot für die Welt (Germany)
- Christian Initiative Romero (Germany)
- Commission Justice & Paix (Belgium)
- Diakonia (Sweden)
- DKA Austria – Hilfswerk der Katholischen Jungschar (Austria)
- Ecumenical Network for Central Africa (Germany)
- Eine Welt Zentrum Herne (Germany)
- Entraide & Fraternité (Belgium)
- European Network for Central Africa – EurAc
- Fairtrade Lëtzebuerg (Luxembourg)
- FOCSIV (Italy)
- Fondazione MAGIS (Italy)
- Fundación Alboan (Spain)
- GegenStrömung – Institut für Ökologie und Aktions-Ethnologie (INFOE e.V.) (Germany)
- Germanwatch (Germany)
- Global Witness (United Kingdom)
- Good Shepherd International Foundation (Italy)
- Justicia i Pau Barcelona (Spain)
- Norwegian Church Aid (Norway)
- PMU (Sweden)
- PowerShift e.V. (Germany)
- REDES – Red de Entidades para el Desarrollo Solidario (Spain)
- Solidaritat Castelldefels Kasando (Spain)
- SOMO (The Netherlands)
- Swedwatch (Sweden)
- WEED (Germany)