La società civile chiede un contributo italiano ed europeo efficace in vista del Vertice ONU sui Sistemi Alimentari
Il governo italiano deve impegnarsi a livello europeo per chiedere una reale trasformazione dei sistemi alimentari al Vertice ONU, fondata sui diritti umani e sull’agroecologia
Le Conclusioni del Consiglio circa il Vertice delle Nazioni Unite sui Sistemi Alimentari (c.d., Food Systems Summit) sono ancora in fase di discussione e il contributo italiano ed europeo in merito risulta ancora essere cruciale per assicurare un’effettiva trasformazione dei nostri sistemi alimentari.
Per questo FOCISV, insieme ad altre organizzazioni della società civile europea, ha co-firmato una lettera indirizzata ad alcuni funzionari europei del Consiglio dell’UE e alle due Commissioni competenti sul tema del Parlamento europeo (Sviluppo e Agricoltura). La stessa lettera è stata inoltre inviata da FOCSIV e altre organizzazioni della società civile italiana al governo italiano, con particolare riferimento al Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli e al Ministro per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi di Maio.
Attraverso questa lettera, FOCSIV e le reti firmatarie segnalano alcuni aspetti chiave che ci aspettiamo e speriamo che il Governo italiano e le istituzioni europee promuovano e sostengano nella versione finale delle Conclusioni.
La bozza delle conclusioni del Consiglio del 16 marzo 2021 è stata accolta con favore, in particolare per quanto riguarda i principi generali che, ad esempio, riconoscono la necessità di una profonda trasformazione del modo in cui si produce e consuma il cibo a livello globale e che ribadiscono la centralità dei diritti umani e dei piccoli produttori di cibo, dei popoli indigeni e delle comunità locali così come la necessità di una maggiore attenzione ai mercati territoriali e alle filiere alimentari più corte, l’importanza dei diritti della terra e della dimensione di genere.
Tuttavia, vi sono ancora degli elementi essenziali da considerare per assicurare un contributo efficace al Vertice ONU da parte sia europea che italiana:
- Serve una maggiore consapevolezza sulla necessità di una profonda trasformazione dei sistemi alimentari
In questo caso, ad esempio, le Conclusioni del Consiglio dovrebbero includere un riconoscimento esplicito relativo all’eccessiva concentrazione di potere nei sistemi alimentari globali, e alla necessità di affrontare questa problematica attraverso una maggiore regolamentazione e un sostegno più efficace alle organizzazioni di piccoli produttori e cooperative.
- I diritti umani devono essere al centro dell’approccio e degli obiettivi del vertice
Infatti, la profonda trasformazione dei sistemi alimentari non può essere realizzata senza mettere al centro del processo i diritti umani e i titolari dei diritti. La tutela e la realizzazione del diritto al cibo devono essere al centro del Vertice delle Nazioni Unite sui Sistemi Alimentari.
- La governance dei sistemi alimentari
Il vertice si basa ancora su un approccio multi-stakeholder che manca di legittimità democratica e di chiare regole di responsabilità. Chiediamo dunque all’UE di essere più decisa e proattiva nell’assicurare che il processo:
- affronti la disuguaglianza e gli squilibri di potere;
- rispetti un approccio fondato sui diritti umani, in cui i titolari dei diritti siano al centro delle politiche pubbliche e possano rivendicare i loro diritti;
- chiarisca chi ha il controllo delle decisioni e con quali procedure le decisioni vengono prese.
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