La terra in Colombia: una questione irrisolta
ph: niels-van-altena
Oggi diffondiamo il quinto capitolo, a cura di Cristiano Maugeri, del V° Rapporto Focsiv “I padroni della terra. Rapporto sull’accaparramento della terra 2022: conseguenze sui diritti umani, ambiente e migrazioni”, presentato il 28 giugno a Roma nella Sala Capitolare del Senato su iniziativa del senatore Mino Taricco.
Introduzione
L’appropriazione della terra attraverso metodi predatori e con finalità diverse dalla produzione alimentare e cura del territorio è una pratica antica e consolidata in Colombia. Osservando in prospettiva storica le modalità di accesso alla terra nel paese difatti, è impossibile non notare un filo conduttore caratterizzato da concentrazione in poche mani di grandi proprietà e acquisizione di queste spesso tramite metodi discutibili quando non del tutto illegali. Il tema della terra è centrale nella storia del paese e acquisisce significati cangianti a seconda del periodo e dal punto di osservazione in cui ci si colloca. La terra è merce di scambio durante l’epoca della corona spagnola, che la utilizza per ripagare le spedizioni, si converte in oggetto delle speculazioni finanziarie a seguito dell’inserimento della Colombia nell’economia internazionale del XIX e XX secolo grazie alla produzione del caffè. All’inizio del Novecento, diviene fonte di contese politiche e recriminazioni che degradano gradualmente verso un maggiore ricorso alla violenza. Nel corso del recente conflitto armato la terra è importante per via delle molteplici ragioni legate al controllo del territorio. Intorno ad essa, difatti, si libera una smisurata ondata di violenza.