La trasparenza e i bilanci delle ONG
Foto: Tw AICS KHARTOUM
Grazie al progetto Generazione Cooperazione (www.generazionecooperazione.it) finanziato dall’Agenzia per la Cooperazione Italiana e alla campagna 070 (home – campagna 070), Openpolis ha analizzato i dati da Open Cooperazione (Open cooperazione – Open-cooperazione.it) sull’impegno delle organizzazioni della società civile per la cooperazione allo sviluppo, mettendo in evidenza la loro trasparenza. Qui potete trovare l’articolo completo https://www.openpolis.it/i-bilanci-e-la-trasparenza-nel-settore-della-cooperazione/
L’impegno delle organizzazioni della società civile per la cooperazione allo sviluppo sta crescendo per rispondere alle sfide delle guerre, delle pandemie, delle disuguaglianze, complessivamente il bilancio economico delle 116 organizzazioni che hanno rilasciato a Open Cooperazione i dati sul 2021 è di 1,16 miliardi di euro.
Nonostante la criminalizzazione delle ONG, i cittadini continuano a nutrire fiducia e a sostenerne l’operato, il 40,18% delle risorse per le organizzazioni che hanno rilasciato dati a Open cooperazione, vengono da donatori privati.
Sono oltre 25 mila le persone che operano nella cooperazione allo sviluppo. Le donne e gli uomini che lavorano nelle organizzazioni della società civile, impiegate in Italia, hanno continuato a crescere (+31,7% rispetto all’anno precedente), e sono soprattutto donne (63%), mentre quelle all’estero sono lievemente diminuite tra il 2019 e il 2020 (-8,74%) ma la tendenza è tornata a invertirsi nel 2021.
Tutte le organizzazioni del terzo settore che operano nella cooperazione allo sviluppo sono sottoposte a importanti e stringenti obblighi di rendicontazione con auditor e valutatori che controllano l’adeguatezza delle spese. Dall’Agenzia italiana per la Cooperazione all’Unione europea, ai donatori privati, tutti hanno sviluppato regole da osservare che le organizzazioni della società civile rispettano garantendo una grande trasparenza.