L’alleanza tra FOCSIV e Coldiretti per la promozione dell’agricoltura familiare al centro della XIV Campagna: Abbiamo RISO per una cosa seria.
L’agricoltura familiare come modello vincente, dal quale possono venire molte delle risposte alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del mercato, è alla base dell’alleanza tra FOCSIV e Coldiretti insieme nuovamente per la XIVa Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” 2016 presentata a Roma in occasione del convegno dal titolo “Volontariato internazionale e agricoltura familiare dopo la Laudato Si’”, promosso da FOCSIV a Palazzo Rospigliosi nella Sala del Consiglio della Coldiretti nell’ambito delle celebrazioni del Premio del Volontariato Internazionale, a cui è intervenuto il Segretario generale della CEI S. E. Mons. Nunzio Galantino e l’On. Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo.
È importante che le esperienze, le speranze ed i progetti di FOCSIV si siano incontrati con quelli di Coldiretti, in comune vi è un alto spessore della visione della vita: la condivisione. – ha evidenziato in apertura Don Paolo Bonetti, Consigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti – Oggi che i progetti sono sempre più globali, anche quello della solidarietà, questa comunanza offre un modello di sviluppo, di spirito di servizio, di vita buona quando si mette a disposizione dell’altro. Abbiamo bisogno di giocarci la vita senza paura e di guardare al futuro dell’Umanità.”
Abbiamo il dovere, oggi più che mai, di promuovere un modello di sviluppo più sostenibile per eliminare i troppi fattori distorsivi che pesano sulla filiera agroalimentare per assicurare a tutti il diritto al cibo, rispettare l’ambiente e dare risposte concrete ai cambianti climatici,” – ha sottolineato Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti in diretta telefonica da COP 21 Parigi, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – Il modello italiano dell’agricoltura familiare, al centro della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, è una sfida su cui investire e da esportare ed è possibile grazie anche all’alleanza tra mondo agricolo ed una Federazione di volontariato come FOCSIV. Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualità con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo”ma anche percorsi di accoglienza per i migranti, per chi ha avuto problemi di dipendenze, per i diversamente abili, per i più poveri”, ha aggiunto Moncalvo, nel sottolineare che “l’agricoltura italiana è diventata oggi la più green d’Europa con il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp che salvaguardano tradizione e biodiversità, a leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati.”
Un sistema che bisogna promuovere e sostenere con norme adeguate, con la sensibilizzazione dei consumatori, con il coinvolgimento, il più ampio possibile, delle aziende di distribuzione.
“Sicuramente questo 2015 è stato un anno importante, lo ricorderemo da un lato per aver obbligato a riflettere a COP 21, i grandi della Terra sulle ripercussioni che i cambiamenti climatici potranno avere sul futuro dell’Umanità e dall’altro per aver messo sul tavolo, in un evento come EXPO nonostante i suoi limiti, la questione della fame di milioni di persone nel mondo. – ha dichiarato Gianfranco Cattai, Presidente FOCSIV – Quasi l’80% di quanto viene consumato nel mondo viene dalla piccola agricoltura familiare, eppure le famiglie di agricoltori nel Sud del mondo sono quelle più vulnerabili. L’alleanza con Coldiretti ci permette anche di studiare forme di protezione dei mercati a difesa del reddito di queste famiglie e di connettere questi sforzi con un lavoro più ampio rivolto a modificare gli impianti normativi e le scelte politiche. Qualcosa sta iniziando a cambiare, questi sforzi vanno uniti: noi lo facciamo con fare squadra con Coldiretti, con il pacco di Riso della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, con cui sosteniamo le piccole comunità rurali, promuoviamo politiche favorevoli, connettiamo pratiche con scelte politiche e divulghiamo la conoscenza del valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni.”
“Unire con un’alleanza, non solo di intenti ma di valori, il Nord con il Sud, attraverso quello che una delle prime attività compiute dall’uomo: l’agricoltura, è un’idea straordinaria e, a mio giudizio, saggia ed a forte tasso di solidarietà. – ha ribadito Andrea Olivero, Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Il Ministero accompagnerà nuovamente la Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, poiché crediamo che questa rappresenti bene il concetto, espresso dall’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Si’”, di un ecologia integrale, di quel senso di responsabilità necessario per il futuro delle generazioni prossime e del nostro Pianeta.”
Molte delle problematiche vissute dai contadini del Sud del mondo non sono molto distanti da quelle sopportate dagli agricoltori italiani, così come riportato da Vincenzo Linarello, presidente del Gruppo Cooperativo Goel della Locride, in Calabria, uno dei 73 organismi federati alla FOCSIV. In questa regione si è sviluppato un sistema di precarietà come mezzo per il controllo del territorio; l’aggressione sistematica alle aziende agricole con il pascolo abusivo dei campi coltivati, l’incendio dei campi, i danni ai mezzi agricoli portano l’agricoltore o ad assoggettarsi al capo locale dei gruppi mafiosi o a cedere, agli stessi, i propri terreni, ampliando in questo modo la lottizzazione del territorio detenuto nelle mani di pochi. Problemi e questioni che non dissimili dalle difficoltà vissute dai contadini del Sud del mondo, resi più poveri dalle politiche di accaparramento delle terre – land grabbing – e della scelta delle monoculture.
Il settore primario dell’agricoltura e dell’alimentare, come ha riportato nel suo intervento Guido Cisternino di UBI Banca, hanno dimostrato di essere anticiclici, di resistere alla crisi in modo molto più efficace rispetto ad altri comparti dell’economia. Negli ultimi tempi il comparto agricolo è stato al centro del dibattito politico a partire dalla Legge sull’agricoltura sociale ed anche i finanziamenti erogati a questo settore hanno reso maggiormente rispetto ad altre attività produttive. L’agricoltura, sempre più protagonista nell’economia del nostro Paese, con una caratteristica, tutta italiana, l’essere familiare: il 97% delle aziende agricole sono ditte individuali con una grande presenza di giovani, un modello di crescita sostenibile e di welfare territoriale sicuramente esportabile.
La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” si svolgerà il 14 e 15 maggio 2016 grazie all’impegno di 4.000 volontari in 1000 piazze, Mercati di Campagna Amica e parrocchie d’Italia. Anche questa edizione si avvarrà della collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica e vedrà, accanto allo storico Testimonial dell’iniziativa l’attore Antonello Fassari, per il primo anno lo Chef veronese pluristellato Giancarlo Perbellini.
Il pacco di riso, prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana, offerto nelle piazze rappresenta la consapevolezza che si possono percorre strade diverse di sviluppo economico ed umano capaci di mettere al centro le persone, le famiglie, le comunità. Un primo passo, questo, verso lo sradicamento della fame e della povertà.
La presentazione della Campagna RISO si è tenuta nell’ambito del Convegno “Volontariato internazionale e agricoltura familiare dopo la Laudato Si’” realizzato grazie al contributo dello sponsor tecnico Raptim Humanitarian travel e Brussels Airlines e degli sponsor Fondazione Cariplo e UBI Banca.
Insieme per l’agricoltura familiare perché la terra è vita e va coltivata e custodita