L’ASSASSINIO DI VIK, ATTO CRIMINALE CONTRO I DIRITTI UMANI
“L’assassinio di Vik, il cooperante italiano a Gaza, è l’ennesimo atto di violenza che si scatena contro una persona impegnata in attività di pace e di soccorso ad una popolazione bisognosa di aiuto e sostegno”.
Si tratta di “un atto criminale che lascia sgomenti e richiama l’attenzione dell’opinione pubblica italiana alla drammatica situazione della popolazione nella Striscia di Gaza, e al delicato lavoro di quanti – cooperanti e volontari – quotidianamente si impegnano a promuovere concretamente di diritti umani portando aiuti umanitari alle popolazioni povere, anche nelle situazioni più ostili”. E’ la denuncia della Federazione, che attraverso il Segretario Generale Sergio Marelli esprime la sua vicinanza e il più sentito cordoglio alla famiglia e agli amici di Vittorio Arrigoni.
“Significativa e importante è stata la risposta delle istituzioni – commenta Marelli – soprattutto il minuto di silenzio in segno di cordoglio per la morte di Vittorio, un civile testimone di diritti, fatto osservare durante la seduta speciale dell’Aula del Senato, questa mattina con i ragazzi di alcuni istituti scolastici”.