Lettera al Ministro dell’ Agricoltura
FOCSIV, in vista del G20 Agricoltura, esprime le proprie preoccupazioni e aspettative in una lettera aperta al Ministro dell’Agricoltura. MARELLI: “BISOGNA AFFRONTARE LE CAUSE STRUTTURALI DELLA VOLATILITÀ DEI PREZZI E NON SOLO LE SUE CONSEGUENZE”
Nella lettera un estratto del documento contenente le raccomandazioni elaborate nell’ambito della CIDSE, rete internazionale di 17 agenzie di sviluppo cattoliche legate alle Conferenze Episcopali di Europa e Nord America di cui FOCSIV è il membro italiano.
“Accogliamo con favore il fatto che il contenimento della volatilità dei prezzi sia una delle priorità dell’agenda del G20 quest’anno – dichiara Sergio Marelli, Segretario Generale della FOCSIV – si tratta di una questione urgente, poiché nei paesi a basso e medio reddito la Banca Mondiale ha rilevato ben 44 milioni di persone in più che versano in povertà estrema, a partire da giugno 2010. Riteniamo, però, che una risposta davvero efficace all’attuale crisi alimentare ed a quelle future debba andare oltre la regolamentazione del mercato, fino a prevedere soluzioni sostenibili per le cause strutturali dell’insicurezza alimentare e della povertà.”
CIDSE e le sue agenzie, che da decenni lavorano in collaborazione con i partner locali in Africa, Asia e America Latina, individuano 4 punti principali su cui si articolano le raccomandazioni: prevenzione della speculazione eccessiva e regolamentazione del mercato, sostenere la coerenza nella governance alimentare multilaterale, risposte coordinate all’offerta, rafforzamento della produzione locale.
“Riteniamo che uno sviluppo agricolo significativo, tramite investimenti nelle piccole aziende agricole – sottolinea Marelli – sia il modo migliore per ridurre la vulnerabilità dei paesi in via di sviluppo nei confronti delle fluttuazioni dei prezzi nei mercati internazionali e, allo stesso tempo, per incoraggiare le economie locali e per ridurre fame e povertà. La richiesta ai rappresentanti del Governo che parteciperanno al summit è quella di far propria la nostra posizione.”