LVIA IN MALI| EMERGENZA ACQUA
L’associazione di solidarietà e cooperazione internazionale LVIA (www.lvia.it) è nata nel 1966 con l’obiettivo di operare per lo sviluppo umano e contro le disuguaglianze mondiali. Opera in modo laico, indipendente e senza fini di lucro favorendo percorsi di cambiamento per l’inclusione sociale, i diritti umani e la lotta alla povertà. La LVIA è presente in 11 paesi africani e in Albania con 24 volontari espatriati e 180 operatori locali: l’impegno più che quarantennale ha permesso di garantire acqua e salute, rafforzare le competenze professionali e la piccola imprenditoria, migliorare la qualità dell’ambiente e le dinamiche di partecipazione della società civile a beneficio di milioni di persone.
L’approccio della LVIA non si limita alla realizzazione di opere ma consiste nel cooperare con le comunità locali, sostenendole nella valorizzazione delle proprie risorse e capacità per uno sviluppo autonomo e sostenibile. LVIA promuove la cooperazione tra comunità italiane e africane e in Italia offre opportunità di impegno per una cittadinanza attiva e responsabile, formazione e viaggi di conoscenza.
La LVIA è presente in Mali dal 1985, nella regione di Gao, nel nord del paese. Prima dello scoppio del conflitto, la LVIA è stata impegnata nella regione di Gao su più fronti:
- nel settore della sicurezza alimentare: con azioni di sostegno alle organizzazioni di allevatori, risicoltori e produttori orticoli;
- nel settore idrico: costruzione e riabilitazione di pozzi e forage (pozzi profondi con sistemi di pompaggio), installazione di pompe manuali, eoliche e solari, formazione dei comitati di gestione di villaggio, formazione tecnica per la manutenzione delle opere, formazione e accompagnamento agli enti e comunità locali per la gestione autonoma delle risorse idriche;
- nel settore della salute: sostegno alle famiglie e ai Centri di Salute Comunitari per la prevenzione e la cura della malnutrizione.
Dopo essere intervenuta, fino al 2006, nei dipartimenti di Gao e Menaka, negli ultimi anni la zona d’intervento prioritaria è diventata il dipartimento di Bourem (a nord di Gao). I partner locali sono le ONG Tassaght e ADIZOSS.
In aprile 2012, con la presa delle città nel Nord del Mali da parte di gruppi di Al Qaeda, il personale LVIA è stato evacuato per motivi di sicurezza in Burkina Faso. Tuttavia resta alta l’attenzione della LVIA verso il paese e in questa fase di emergenza la LVIA si è attivata per avviare una campagna di riabilitazione di forages e pozzi, in particolare di quelli che hanno subito delle conseguenze a causa della guerra, volutamente danneggiati dalle milizie o abbandonati dagli abitanti in fuga.
Contemporaneamente, la LVIA prevede di avviare azioni di sostegno ai produttori e agli allevatori (in particolare attraverso la distribuzione di sementi e di alimenti per il bestiame e la ricostituzione dei greggi e delle mandrie), con lo scopo di permettere loro di riprendere le attività agro-pastorali, anch’esse fortemente compromesse durante i mesi del conflitto.
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Indica nella causale: LVIA Mali