Nuove negoziazioni per i fondali marini

Foto di IISD/ENB |
Ufficio Policy Focsiv – Come abbiamo già informato nell’articolo Verso l’accaparramento (e le guerre) degli oceani – Focsiv, il land and water grabbing sta avanzando verso i profondi fondali marini degli oceani. La corsa e la competizione per l’accaparramento di risorse essenziali per la produzione e il mercato tecnologico si orienta verso gli oceani inesplorati. Ma questo ha bisogno di regole per evitare conflitti e per proteggere la natura. L’Autorità internazionale sui fondali marini si sta riunendo in Jamaica per procedere nella scrittura di queste regole. Di seguito abbiamo tradotto un riassunto della sua prima sessione di lavori, dalla fonte IISD Earth negotiation bulletin Highlights and images for 17 March 2025
“Questa è una sessione speciale per l’Autorità internazionale dei fondali marini (ISA)”, ha osservato il presidente uscente del Consiglio Olav Myklebust (Norvegia) aprendo la prima parte delle deliberazioni del Consiglio per la 30a sessione annuale dell’ISA. Ha sottolineato che questa prima sessione sotto la guida del Segretario Generale Leticia Carvalho segna anche tre decenni di lavoro dell’ISA.
Il lavoro dell’ISA è stato recentemente messo sotto i riflettori poiché i membri dell’ISA esprimono opinioni divergenti sull’estrazione mineraria in acque profonde. Alcuni sono favorevoli ad accelerare lo sviluppo dei progetti di regolamenti per lo sfruttamento commerciale delle risorse minerarie nelle acque profonde. Un numero crescente di altri membri, tuttavia, è favorevole a una moratoria mineraria o a una pausa precauzionale per evitare di prendere decisioni con impatti potenzialmente irreversibili sull’ambiente marino.
Il segretario generale dell’ISA Carvalho ha sottolineato la necessità di garantire la continuità e l’adattabilità del lavoro dell’ISA di fronte alle sfide in evoluzione. Ha sottolineato che, entro la fine della 30ª sessione annuale dell’ISA, il Consiglio dovrebbe compiere progressi significativi sui progetti di regolamenti sullo sfruttamento.
Nelle loro dichiarazioni di apertura, i delegati e gli osservatori hanno dato un caloroso benvenuto al Segretario generale Carvalho. Hanno evidenziato, tra le altre cose:
- la necessità di un calendario realistico per lo sviluppo di un quadro normativo per lo sfruttamento commerciale delle risorse minerarie in acque profonde al fine di trovare il delicato equilibrio tra l’attuazione delle norme sullo sfruttamento, da un lato, e la protezione dell’ambiente e la garanzia di un’equa ripartizione dei benefici, dall’altro;
- preoccupazioni per questioni in sospeso quali i potenziali impatti socioeconomici sui paesi minerari terrestri, soglie ambientali chiare, solidi meccanismi di conformità e applicazione, supervisione e monitoraggio indipendenti, adozione di misure anticorruzione e trasparenza, e il modello finanziario per la condivisione dei benefici;
- la necessità di rafforzare la ricerca scientifica marina.
Nel pomeriggio, i delegati hanno eletto per acclamazione Duncan Muhumuza Laki (Uganda) come Presidente del Consiglio per la 30a sessione dell’ISA. Il Presidente Laki si è soffermato sul testo consolidato rivisto del progetto di regolamento sullo sfruttamento delle risorse minerarie. I delegati hanno proceduto a uno scambio di opinioni generali, anche sul preambolo, concentrandosi sulla necessità di:
- garantire l’efficace protezione dell’ambiente marino, senza obiezioni a fare riferimento alla prevenzione di “effetti nocivi” piuttosto che di “danni gravi”, in conformità con la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS);
- chiarire l’ambito di applicazione dei regolamenti, con alcuni che suggeriscono di indicare esplicitamente il tipo di risorse minerarie a cui si applicano; e
- affrontare il testo del preambolo riconoscendo le incertezze scientifiche e la necessità di rivedere i regolamenti alla luce dei progressi delle conoscenze scientifiche.
Gli Stati Federati di Micronesia, in qualità di facilitatori del gruppo di lavoro intersessionale sul patrimonio culturale subacqueo, hanno sottolineato che il gruppo ha presentato bozze di proposte testuali, compresi nuovi paragrafi per il preambolo, che non sono state incluse nel progetto di testo consolidato rivisto.
Le discussioni sono proseguite sulla regola 1 (uso dei termini e campo di applicazione), con i delegati che hanno affrontato, tra l’altro, i riferimenti ai piani regionali di gestione ambientale (REMP) e ad altre norme di diritto internazionale non incompatibili con la Convenzione. Nei giorni seguenti si affronteranno le altre regole cercando compromessi tra le diverse posizioni.
In un prossimo articolo si riassumeranno I principali risultati raggiunti.