Ogni singolo giorno
Quando sono partita ad agosto dopo una lunga attesa per il visto, ho scelto di intraprendere il viaggio senza aspettative, perché desideravo che l’esperienza non fosse condizionata da esse. Volevo concedere spazio e libertà a tutto ciò che avrei incontrato nel mio percorso. L’unica cosa che ho portato con me è stata la capacità di adattarmi a qualsiasi situazione, una competenza che ho acquisito durante le mie precedenti esperienze di volontariato, ma mai messa così alla prova come qui in Tanzania. Le mie responsabili mi avevano avvertito che ci sarebbero stati giorni senza corrente, senza acqua o senza entrambi e che avremmo vissuto in un villaggio a 1800 metri di altitudine. Devo ammettere che affrontare queste mancanze è talvolta molto difficile.
Quando sono giunta a Nyololo ho scoperto un intero universo nuovo, un modo diverso di concepire e vivere la vita che, nonostante siano trascorsi cinque mesi dal mio arrivo, a volte ancora non comprendo completamente. Questo approccio si riflette soprattutto nell’ambiente lavorativo, dove la necessità di adattarsi si traduce in tempi molto più lunghi per completare compiti che altrove richiederebbero pochi minuti. Qui affianco la mia OLP nella gestione dei progetti del COPE presso l’Health Centre di Nyololo. Tali progetti sono focalizzati sulla salute materno-infantile e sulla lotta contro la tubercolosi, la malaria e l’HIV.
Provenendo da una formazione giuridica, ho iniziato a scoprire giorno dopo giorno nuovi aspetti del settore sanitario, in particolar modo adattati alla realtà tanzaniana, ampliando così le mie conoscenze ed interessi. Ho inoltre avuto l’opportunità di incontrare persone straordinarie, come Diana, la direttrice del nostro ospedale. Una giovane donna energica, entusiasta e competente, che gestisce la struttura con determinazione nonostante le molteplici difficoltà.
Questa esperienza mi sta arricchendo moltissimo, mettendomi alla prova ogni singolo giorno. Anche se il tempo spesso trascorre velocemente, perché il lavoro mi piace e coinvolge molto.
Ci sono giorni in cui sento profondamente la mancanza degli affetti familiari. Tuttavia, ho trovato la miglior medicina per affrontare quei momenti: i meravigliosi bambini del nostro centro d’accoglienza Sisi ni Kesho, i cui sorrisi riscaldano il cuore e riportano la serenità.
Mariagrazia Moro, Casco Bianco a Nyololo, Tanzania con COPE