Organizzazioni della società civile dei paesi dell’Est chiedono una Europa più solidale sulle migrazioni
Le organizzazioni della società civile dell’Europa dell’Est, con partner italiani e greci, chiedono in una lettera inviata alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di presentare un nuovo Patto su Migrazioni ed Asilo più solidale. Tra le proposte quella di una nuova grande operazione per salvare vite umane nel Mediterraneo, simile all’esperienza di Mare Nostrum dell’Italia, e, al contempo, un piano europeo per la soluzione della crisi libica. Per questo le organizzazioni sono a favore di una equa ricollocazione tra i paesi membri, anche quelli dell’Est.
Questo significherebbe dare un senso concreto all’essere Unione Europea, superando le divisioni tra i 28 paesi membri europei, sia nella ricollocazione dei migranti sbarcati, sia nella politica estera verso la Libia.
Veronika Nozinova di Diakonie della Repubblica Ceca ha dichiarato “Noi siamo fortemente impegnati quotidianamente nei nostri paesi per rendere più consapevoli i cittadini affinché l’Europa diventi un posto più accogliente per tutti. Continueremo a chiedere alla Commissione Europea che favorisca la realizzazione di una Europa più equa e giusta, tanto da diventare un’autorità nella protezione dei diritti umani nel mondo.”
Alla base dello stile di vita europeo vi è il rispetto dei diritti umani e la lotta alle disuguaglianze dentro e fuori l’Europa, vera causa delle migrazioni involontarie. E’ una questione sociale da dirimere per una migliore coesione di tutto il Continente. Bisogna andare oltre la contrapposizione tra poveri nazionali ed extranazionali, combattendo lo sfruttamento nei campi e nelle fabbriche, favorendo, in tal modo, il raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo sostenibile.
La cooperazione allo sviluppo ha come suo fine proprio agire contro le disuguaglianze e non fermare le migrazioni, valorizzando la mobilità umana per lo sviluppo.
Il presidente FOCSIV Gianfranco Cattai ha asserito, in merito alla lettera, che “È giunta l’ora di costruire una società civile veramente europea, che oltrepassi la deriva dei nazionalismi, per non ricadere negli orrori del passato. Serve un’Europa capace di governare assieme il fenomeno migratorio. Un’altra Europa solidale e giusta esiste. FOCSIV lavora per costruirla.”
Scarica la Lettera aperta alla von der Lyen
L’iniziativa è sostenuta dal progetto Faces of Migration cofinanziato dall’ Unione Europea. I suoi contenuti sono di unica responsabilità degli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea .
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