Parziale rilancio della cooperazione allo sviluppo nella Legge di Bilancio
Le organizzazioni di società civile rappresentate dalle reti AOI (di cui la FOCSIV è membro) e CINI esprimono soddisfazione per ’approvazione della Legge di Bilancio e il sostegno dei gruppi parlamentari alle tematiche di cooperazione allo sviluppo.
La Legge di Bilancio, approdata alla Camera dei deputati dopo il passaggio in Senato, è stata oggi approvata in via definitiva. Un importante passo avanti per la cooperazione internazionale allo sviluppo del nostro Paese, che viene sostenuta con risorse aggiuntive ed alcune innovazioni che permetteranno all’intero sistema una maggiore efficienza.
Più risorse, certamente, con un impegno di maggior sostegno alle Organizzazione della Società Civile, ma anche maggiore trasparenza, grazie all’emendamento a firma PD e ampiamente sostenuto dalle altre forze politiche, che permetterà alle risorse del Ministero dell’Interno conteggiate in Legge di Bilancio come Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS), ma non utilizzate, di essere utilmente e coerentemente reindirizzate verso attività di cooperazione allo sviluppo a valere sul Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
“Si tratta di una proposta da tempo avanzata dal mondo non governativo”, afferma Silvia Stilli, portavoce di AOI, “per fare chiarezza sulla prassi che vede contabilizzati come fondi per l’Aiuto Pubblico italiano anche quelli per l’accoglienza ai rifugiati e richiedenti asilo nei loro primi 12 mesi di permanenza in Italia, risorse – lo ricordiamo – che sono esclusivamente utilizzate sul nostro territorio nazionale”.
I “costi dei rifugiati nel Paese donatore” hanno determinato in modo importante l’andamento dei volumi annuali fino al recente drastico calo, che ha riportato il valore ufficiale dell’APS italiano a livelli decisamente più vicini agli importi che il nostro Paese effettivamente destina ad attività di cooperazione allo sviluppo nei Paesi partner, mostrando di fatto come la spesa per l’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati sia stata utilizzata per sostenere artificiosamente che l’APS italiano stesse aumentando.
L’Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano nel 2020 ha raggiunto appena lo 0,22% in rapporto al Reddito Nazionale Lordo, un dato che pone l’Italia ancora lontana rispetto all’impegno a raggiungere l’obiettivo entro il 2030. “Grazie a questo emendamento”, afferma Raffaele K. Salinari portavoce del CINI, “le somme destinate all’accoglienza ma non impiegate dal Ministero dell’Interno saranno destinate ad attività di cooperazione allo sviluppo nei paesi partner, una grande possibilità per il nostro Paese in direzione del raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Agenda 2030”.
Infine, Ivana Borsotto, presidente FOCSIV e portavoce della campagna 070 (home – campagna 070) esprime “il nostro apprezzamento per i risultati conseguiti da AOI e CINI per la Cooperazione internazionale allo sviluppo nella Legge di Bilancio 2022, approvata a fine anno dal Senato e dalla Camera. Con un incremento, dopo anni di riduzione, degli investimenti per la Cooperazione, destinati “prioritariamente a iniziative di cooperazione bilaterale a dono, anche di emergenza umanitaria, facendo ricorso prioritariamente alle organizzazioni della società civile”. Con l’attribuzione al Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale dei fondi destinati all’accoglienza dei rifugiati ma non spesi dal Ministero dell’Interno e con alcune modifiche procedurali che ne miglioreranno la funzionalità e la trasparenza. Un passo avanti grazie al lavoro di squadra e alla capacità di interlocuzione politica e grazie ai Parlamentari che hanno dimostrato attenzione e sostegno ai valori, alle esigenze e alle prospettive della Cooperazione internazionale, Abbiamo ancora molto lavoro da fare e il nostro impegno continua, a partire dalla prossima proposta di Legge, nell’ambito della campagna 070, per raggiungere lo 0,50 % del PIL in Aiuti allo Sviluppo nel 2027 e lo 0,70 % del PIL entro il 2030, adempiendo così alla responsabilità assunta dall’Italia , tanti anni fa, in sede ONU. Il buongiorno si vede dal mattino …”