Più estrazioni di materie prime? Più due diligence.
(fonte immagine: metallirari.com)
Riportiamo qui un interessante articolo di Luca Maiotti e Benjamin Katz dell’OCSE su ciò che la transizione dell’energia pulita significherà nel mondo delle risorse minerarie.
Per approfondimenti: https://oecdonthelevel.com/2022/04/22/more-mining-more-due-diligence-dealing-with-the-clean-energy-paradox/
Uno dei paradossi della transizione all’energia pulita è che questa richiederà molta più estrazione di risorse minerali. Secondo un recente rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, le tecnologie a bassa emissione di carbonio usano molto più metallo di quelle basate sui combustibili fossili, con una tipica auto elettrica che richiede una quantità di minerali sei volte maggiore di un’auto convenzionale, e un parco eolico offshore tredici volte più risorse minerali di un impianto a gas di dimensioni simili.
Oltre ad essere una necessità industriale per la transizione energetica, questa domanda potrebbe contribuire a migliorare la vita di milioni di persone nei paesi ricchi di risorse, se gestita in modo responsabile, con le entrate pubbliche da tasse e royalties utilizzate per migliorare le infrastrutture e fornire mezzi di sussistenza economici. L’attuale produzione di alcuni dei minerali più critici, però, proviene in gran parte da paesi con basse prestazioni di governance o alta intensità di emissioni, il che potrebbe minare questo potenziale vantaggio. Con una quota significativa di rame, nichel e cobalto a basse emissioni proveniente dalla Russia, il calcolo ESG per i metalli di transizione energetica sarà ora ulteriormente testato.
Fonte: IEA (2021): The Role of Critical World Energy Outlook Special Report Minerals in Clean Energy Transitions
Mentre i rapporti sul lavoro minorile nell’estrazione del cobalto nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) hanno generato più titoli sui giornali – portando in alcuni casi alla controproducente esclusione generale da parte delle grandi multinazionali dei minerali prodotti in modo informale – altri rischi non hanno ricevuto lo stesso esame, anche nell’estrazione industriale:
- la corruzione impoverisce i bilanci pubblici: le ONG investigative hanno ripetutamente evidenziato i rischi connessi nell’assegnazione di concessioni di rame, cobalto e litio in tutto il mondo;
- le condizioni di lavoro disastrose non sono esclusive del settore minerario informale. Un recente rapporto delle ONG ha denunciato una diffusa discriminazione e una compensazione al di sotto del salario di sussistenza in alcune delle più grandi miniere industriali di cobalto del mondo, gestite da compagnie minerarie multinazionali nella RDC;
- questo non riguarda solo l’Africa centrale. Le aree minerarie di litio e rame in America Latina – che ospitano alcune delle più grandi riserve del mondo – hanno visto le proteste dei residenti per la mancanza di consenso, gli impatti ambientali e la cattiva governance generale dei progetti minerari.
Per affrontare queste sfide e garantire un approvvigionamento affidabile di materie prime strategiche, i decisori politici propongono di aumentare la produzione interna, lo stoccaggio e il riciclo, ma riconoscono anche la necessità di diversificare le catene di approvvigionamento. Infatti, solo impegnando rispetto alla salvaguardia dei diritti umani e naturali le fonti di approvvigionamento ad alto rischio ed informali il mondo può avere accesso al volume di minerali strategici necessari per la transizione. Gli standard di condotta commerciale responsabile dell’OCSE, come la Guida alla due diligence dell’OCSE per le catene di approvvigionamento minerario responsabile, possono aiutare a fare questo.
Fonte: OECD (2022): Monitoring corporate disclosure: Assessing company reporting on mineral supply chain due diligence
Cosa stanno facendo le aziende del settore dei veicoli elettrici (EV) sulla due diligence della catena di approvvigionamento? Un rapporto appena pubblicato dall’OCSE, basato sulle dichiarazioni delle aziende, ha rilevato che non solo le aziende del settore EV ottengono risultati migliori rispetto alla media delle aziende del campione di studio, ma migliorano anche in modo significativo rispetto ai loro pari tra il 2014 e il 2018. Tuttavia, e coerentemente con altri settori, la catena di approvvigionamento EV ha ottenuto un punteggio scarso nell’identificazione e nella risposta ai rischi, il cui riconoscimento e conseguente trattamento rappresenta una delle principali opportunità per affrontare le sfide a monte della due diligence sociale e ambientale e realizzare una transizione giusta.
La pressione sulle aziende a migliorare le loro performance di sostenibilità è destinata a crescere con i requisiti di approvvigionamento responsabile del London Metal Exchange che coprono molti metalli per batterie, oltre a quelli contenuti nella bozza del regolamento europeo sulle batterie. Ma per avere successo, le aziende non possono semplicemente contare sul fatto di avere una politica formale, hanno bisogno di immergersi nel duro lavoro di seguire le problematiche, aiutando a migliorare le condizioni nelle catene di fornitura in difficoltà, invece di coprire o evitare domande difficili. Per sostenere le aziende nell’affrontare anche i rischi ambientali che derivano dall’espansione dell’estrazione e della lavorazione dei minerali, l’OCSE sta attualmente sviluppando un manuale sulla due diligence ambientale nelle catene di approvvigionamento dei minerali.
Questo articolo è parte dell’impegno di FOCSIV sul tema imprese e diritti umani (in un’ottica di sviluppo sostenibile ed Ecologia Integrale), a livello nazionale ed europeo, con la campagna sui Minerali dei Conflitti (https://www.focsiv.it/minerali-dei-conflitti/#:~:text=FOCSIV%20%C3%A8%20impegnata%20nella%20Campagna,che%20sfruttano%20le%20popolazioni%20locali%2C), la Campagna Impresa 2030 (https://www.focsiv.it/diamoci-una-regolata-dal-non-profit-nasce-la-campagna-impresa2030/), la Campagna con CIDSE su accesso alla giustizia (https://www.cidse.org/accesstojustice/) e nel quadro dei rapporti sui Padroni della Terra (https://www.focsiv.it/category/pubblicazioni/pubblicazioni-landgrabbing-pubblicazioni/).