Quando formazione fa rima con condivisione
Ad ottobre, abbiamo ospitato a Pechino cinque terapisti e responsabili di altrettanti centri di riabilitazione provenienti da Xing’anmeng, nella Mongolia Interna. Insieme a loro, anche la responsabile locale della Federazione dei Disabili ha partecipato alla visita. Durante il soggiorno, i nostri ospiti hanno seguito i corsi tenuti dai terapisti e avuto l’opportunità di incontrarli in delle lezioni ad hoc per porre domande per approfondire la comprensione del nostro approccio olistico alla riabilitazione. In passato, alcuni dei nostri esperti avevano già visitato la Mongolia Interna per svolgere attività sul campo e, una volta conclusosi quest’ultimo tirocinio a Pechino, il progetto prosegue con una fase finale di supervisione online. Questo scambio è stato un ulteriore passo nella collaborazione, volta a condividere competenze e metodologie tra i professionisti delle due realtà.
Nel coadiuvare la gestione del tirocinio a Pechino, io ho affiancato al personale locale occupandomi della preparazione del calendario delle attività, della realizzazione di un pamphlet informativo per ciascuno dei partecipanti, oltre a fare da interprete per Celestina Tremolada, terapista esperta di OVCI, durante il colloquio con una terapista. Al termine del tirocinio, mi è stato affidato il compito di condurre una piccola intervista ai partecipanti per raccogliere il loro feedback sull’esperienza. Ho avuto modo anche di partecipare a una cena con la responsabile Federazione dei Disabili di Xing’anmeng. Sono stata coinvolta anche nell’incontro conclusivo, durante il quale abbiamo discusso insieme i risultati del tirocinio e i prossimi passi per continuare la collaborazione.
Confesso che pur essendo stata un’opportunità significativa per approfondire la conoscenza del contesto lavorativo cinese e migliorare la cooperazione tra le organizzazioni, l’esperienza è stata piuttosto impegnativa: non è sempre facile gestire le differenze culturali e organizzative che emergono nel contesto della cooperazione internazionale.
Ma al di là delle difficoltà, è gratificante sapere che i tirocinanti hanno trovato l’esperienza utile e formativa. Sono convinta che, esattamente come avevamo auspicato, siano tornati a casa con un bagaglio di competenze e ricordi ben più ricco di quello con cui sono arrivati.
Aurora Di Noia, Casco Bianco SCU con OVCI a Pechino, Cina.