Raccontare la Cooperazione Internazionale
RACCONTARE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Corso con crediti formativi per i giornalisti
Engim Internazionale, Via degli Etruschi 7 – Roma
Nell’ambito del Progetto “Cooperazione: mettiamola in Agenda! – Giovani e territori per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo sostenibile”, finanziato da AICS – Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo, del quale è capofila Focsiv – Volontari nel mondo, è stato organizzato il Corso per giornalisti con i crediti formativi “Raccontare la cooperazione internazionale”, promosso da UCSI Lazio con il patrocinio della FNSI in collaborazione con Plan Italia Onlus.
Tale iniziativa avrà luogo a Roma il prossimo 10 novembre – dalle ore 9:30 – 13:30 – presso la sede di ENGIM Internazionale in Via degli Etruschi 7.
L’obiettivo è quello di rilanciare la cultura, il valore e lo strumento della cooperazione internazionale per uno sviluppo sostenibile, volgendo l’attenzione, in particolare, verso i cittadini, gli studenti, i docenti, i giovani, i politici e, non ultimi, ai giornalisti.
Oggi la solidarietà internazionale e la cooperazione allo sviluppo sono minacciate dalla narrativa sovranista, dai riemergenti nazionalismi, dai muri e dai conflitti. Le Organizzazioni non Governative sono aggredite su diversi fronti: dai “taxi del mare” al Qatargate, dai I nuovi pirati le navi delle ONG – della copertina di Panorama dello scorso novembre 2022 – fino ai “fondi neri” che finanzierebbero le loro attività. Vi è, quindi, la necessità di favorire una maggiore conoscenza sul ruolo e sul lavoro della cooperazione internazionale, anche attraverso una formazione specifica e approfondita, grazie al contributo di esperti e di inviati, rivolta ai giornalisti e ale giornaliste. La condivisione di dati, analisi, storie ed esperienze può contribuire ad accrescere la conoscenza sul settore da parte dei media e degli operatori della comunicazione nel trattare certe tematiche, tali da contribuire indirettamente a costruire un’opinione pubblica più informata e consapevole.
PROGRAMMA
Saluti
Vittorio Di Trapani, Presidente della FNSI – federazione Nazionale Stampa Italiana
Guido D’Ubaldo, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio
Maurizio Di Schino, Presidente Unione Cattolica Stampa Italiana del Lazio
Francesco Farnesi, Direttore Engim Internazionale
Primo modulo
Andrea Stocchiero, policy Focsiv
- Che cos’è oggi la cooperazione allo sviluppo e i suoi attori: glossario, legge 125/2015, i temi prioritari (crisi climatica, conflitti, salute, istruzione, diritti umani, diritti dei minori, diritti delle donne…)
- I diversi strumenti, approcci e finanziamenti della cooperazione allo sviluppo: l’importanza della trasparenza e del rendere conto
- I finanziamenti pubblici alla cooperazione internazionale: la Campagna 070
- La decolonizzazione del settore del volontariato e della cooperazione internazionale
Giulia Bianchini, Program manager Plan International Italia
- Come comunicare la cooperazione internazionale: casi studio e best practices.
Pausa
Secondo modulo
- Antonio Soviero, giornalista TV 2000
Raccontare attraverso le parole e le immagini della televisione cosa accade in tante parti del mondo non sotto i riflettori, coinvolgendo i telespettatori evitando l’effetto shock, il sensazionalismo, il pietismo. Analizzando e approfondendo la cronaca internazionale in modo da rendere agevole la comprensione di chi è al di là dello schermo.
- Anna Meli, vice presidente di Carta di Roma
Il linguaggio usato per parlare di cooperazione: le parole più ricorrenti nei media, le parole da usare e non usare, le parole dimenticate (la percezione dell’opinione pubblica sugli attori della cooperazione oggi)
- Marina Lalovic, giornalista RAI News 24 e Radio RAI 3
Raccontare attraverso le parole della televisione e della radio la cronaca internazionale spesso di aree del mondo dimenticati, coinvolgendo il telespettatore e il radioascoltatore, spiegando le ragioni e le radici di quanto accade nei diversi paesi.
- Marco Palombi, photoreporter de La Repubblica e de La Stampa
Le immagini che raccontano la cooperazione internazionale, quale approccio ed uso, evitando l’effetto shock, il sensazionalismo, il pietismo. Il caso: la crisi in Libano.
- Nico Piro, giornalista inviato del TG3
Le storie delle persone per raccontare tanti luoghi del mondo e le condizioni di vita delle popolazioni delle periferie del mondo, cercando di far comprendere la realtà sociale, economica e politica di molti paesi.
Moderatore – Vincenzo Giardina, coordinatore del notiziario internazionale dell’Agenzia di stampa Dire
BIOGRAFIE DEI RELATORI
Antonio Soviero – giornalista inviato di TV2000 e conduttore della trasmissione Guerra e Pace sull’emittente della CEI – Conferenza Episcopale Italiana.
Anna Meli – Vicepresidente di Carta di Roma e direttrice comunicazione di COSPE Onlus, ha svolto attività di ricerca, formazione su media e diversità per università, associazioni, ong italiane ed europee. È esperta in comunicazione interculturale, migrazioni e cooperazione internazionale.
Marina Lalovic – giornalista serba nata a Belgrado nell’ex Jugoslavia. Nel 2000 si trasferisce in Italia dove si laurea presso l’Università degli Studi La Sapienza in Editoria e Giornalismo. Ha inizialmente lavorato come redattrice TV del Babzine, il Magazine settimanale di Babel TV, canale di Sky, dedicato alle questioni dell’immigrazione in Italia. È stata corrispondente da Roma per il quotidiano serbo “Politika” come anche per la radio-televisione serba B92. Attualmente fa parte della redazione esteri di Rainews24 e collabora con Radio RAI 3 Mondo, dove conduce la rassegna della stampa estera e gli approfondimenti del programma.
Marco Palombi – Fotoreporter romano, dagli anni ’90 viaggia per raccogliere immagini e video per i suoi reportage dal mondo. Le minoranze etniche, i popoli nomadi e i contrasti tra occidente ed oriente diventano il fulcro della sua ricerca fotografica. Dal 2007 pubblica i suoi reportage su” La Repubblica” e su “La Stampa”.
Il suo lungometraggio “Aspettando domani” girato nella Repubblica Democratica del Congo, è stato proiettato in occasione del Festival Internazionale del cinema, cibo e videodiversità di Trento nel 2014.
Nello stesso anno con Emergency in Sudan per il decennale dell’ospedale Salam Center a Khartoum.
Nico Piro – Giornalista dal 1989 ed inviato del Tg3. Si è occupato di aree di crisi e zone di guerra, dando voce a chi non ha voce. Molti i premi ricevuti per il suo lavoro come, ad esempio, il Premio Colombe D’Oro 2022 – il Premio Mimmo Beneventano 2022 – il Premio Antonio Russo 2022 – il Premio Speciale 2021 della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin per un’informazione capace di restituire voce e dignità̀ alle donne e agli uomini dimenticati del Pianeta– il Premio Maria Grazia Cutuli (2020) per il mio impegno nelle aree di crisi – il Premiolino (2017) per la mia copertura delle elezioni americane e come pioniere del mobile journalism in Italia – il Premio Alberto Jacoviello (2016) – il Premio Giancarlo Siani (2011) con la redazione di 3d News per il racconto della storia di Angelo Vassallo, sindaco-pescatore ucciso dalla criminalità organizzata in provincia di Salerno – il Premio Paolo Frajese (2009) per la copertura (unico inviato della Rai a Kabul) della strage del 17 settembre – il Premio Marco Luchetta (2009) per il reportage “Un calcio alla fame” girato in Sierra Leone. – il Premio Ilaria Alpi (2008) per il miglior servizio da telegiornale, con un pezzo su una battaglia tra talebani e militari statunitensi nella valle di Korengal (con il collega Gianfranco Botta, tecnico del Tg3). – la menzione speciale al Premio Anello Debole (2007) per lo speciale “Kabul, anno nuovo” (realizzato con il collega Mario Rossi, tele cineoperatore del Tg3).
Vincenzo Giardina – Nato a Padova studia storia. Da giornalista ha lavorato in Russia ed ha viaggiato in giro per il mondo, dalla Bolivia al Nepal con in mezzo Sahel e Corno d’Africa, Sud Sudan, Angola e pure Swaziland, un Paese che oggi non si chiama più così. Ha scritto per alcune agenzie di stampa, quotidiani, settimanali e mensili. A volte di diritti umani e lotte di giustizia. Oggi coordina il notiziario internazionale della Dire cercando altre notizie.
IL PROGETTO “COOPERAZIONE: METTIAMOLA IN AGENDA! – GIOVANI E TERRITORI PER L’AIUTO PUBBLICO ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE”
Il nostro è un mondo senza pace, in cui l’uomo risulta essere allo stesso tempo vittima e artefice di un numero sempre crescente di conflitti, mentre il risorgente nazionalismo rappresenta una minaccia per la cittadinanza globale. La promozione della solidarietà globale e della collaborazione per lo sviluppo sostenibile, promosse dell’Agenda 2030, sono messe a repentaglio dalla diffusione di nazionalismi, muri, tensioni, conflitti di confine, paure e chiusura mentale.
In risposta a fenomeni globali come pandemie, cambiamenti climatici e guerre, è necessario rilanciare la cultura della cooperazione e della pace mondiale. I giovani vogliono un mondo più giusto e che le scuole dedichino maggiori risorse alla promozione della cittadinanza globale attiva, all’ampliamento dei programmi di studio, al miglioramento dell’istruzione e al sostegno di programmi di scambio e di solidarietà internazionale.
Di fronte a queste urgenze, 24 enti tra organizzazioni e reti della società civile nazionali e locali si sono unite per il progetto “Cooperazione: mettiamola in Agenda! – Giovani e territori per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo sostenibile” per valorizzare le azioni territoriali in 11 regioni e 39 province, garantendo capillarità alle attività progettuali in un quadro coordinato a livello nazionale.
Il progetto si pone i seguenti obiettivi:
- Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di una concezione di “cittadinanza”, intesa come appartenenza alla comunità globale, concorrendo in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto.
- Contribuire a migliorare le conoscenze e le competenze dei giovani, e grazie a loro dell’opinione pubblica e dei decisori politici, per promuovere il ruolo fondamentale e catalitico dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti dall’Agenda 2030, con particolare riferimento alla riduzione delle disuguaglianze nell’accesso alla salute, all’educazione e nella difesa dell’ecosistema a livello globale. Si intende rilanciare la cultura, il valore della cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile, il raggiungimento dello 0,7% del reddito nazionale lordo per l’assistenza ufficiale allo sviluppo.
Il progetto si rivolge a cittadini, studenti, docenti e presidi, gruppi giovanili, politici nazionali e locali, giornalisti e media generalisti e specializzati, quali attori cruciali nella promozione della solidarietà internazionale e dell’Agenda 2030.
Per maggiori informazioni: www.generazionecooperazione.it