RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO TRA POLITICHE MIGRATORIE E CO-SVILUPPO
Si è tenuto a Roma il 9 aprile, presso la Sala della Mercede della Camera dei Deputati, il workshop “RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO, POLITICHE MIGRATORIE E CO-SVILUPPO”, organizzato dalla partnership RIRVA, la Rete Italiana Ritorno Volontario Assistito, alla luce di cinque anni di esperienze di attuazione della misura. Presenti al massimo livello le autorità politiche e alcune delle principali organizzazioni di terzo settore italiane tra cui Focsiv.
Gli interventi che si sono susseguiti hanno sottolineato la necessità di pervenire ad una chiara e univoca collocazione del Ritorno Volontario e del il Ritorno Volontario Assistito entro le politiche migratorie; “politiche fatte di accoglienza, di integrazione e anche di gestione di uno dei possibili esiti del percorso migratorio” come ha affermato Gianfranco MAROCCHI, presidente di Idee in Rete. Non più quindi un Ritorno inteso come fallimento ma piuttosto come una delle opportunità che si aprono sul cammino del migrante; non più un Ritorno visto come l’appendice di una logica espulsiva bensì come un pezzo del processo migratorio strettamente legato alla circolarità che caratterizza i flussi migratori nel contesto attuale.
Il secondo aspetto emerso dai vari interventi è stato il guardare al migrante in termini di risorsa. In questa prospettiva il Ritorno può essere vissuto come un’opportunità per l’Italia, che può trarre vantaggio nel medio e lungo termine da una rete di relazioni con persone che hanno vissuto nel nostro Paese, hanno conosciuto la nostra cultura e la nostra economia, che parlano la nostra lingua.
Presentate anche le cosiddette “10 idee e proposte”, un documento redatto dalla partnership Rete RIRVA , frutto della riflessione sui punti qualificanti e sugli ambiti di miglioramento della misura del Rimpatrio Volontario Assistito.
Nella seconda parte del workshop, dedicata a testimonianze di soggetti del terzo settore che hanno gestito direttamente esperienze di Ritorno, Andrea Stocchiero dell’Ufficio Policy FOCSIV ha presentato il documento “RITORNO AL FUTURO” nel quale la Focsiv, in collaborazione con il CeSPI, ha analizzato alcune esperienze di organizzazioni non governative socie (CEFA, CISV, ENGIM), al fine di individuare punti di forza e di debolezza dei progetti cosiddetti di ritorno volontario assistito in modo strategico, ossia nel quadro di un più ampio rapporto tra politiche migratorie e politiche di cooperazione e di una visione orientata al co-sviluppo umano integrale.
Nelle conclusioni è stata ribadita l’importanza del lavoro di informazione e sensibilizzazione svolto dalla rete RIRVA e l’auspicio che possa essere riconfermato il mandato il prossimo giugno.
Gli interventi sono disponibili sul sito della rete RIRVA.