Salvare vite. Salvare la pace ai nostri confini.
Concord Italia con AOI (di cui Focsiv è parte) e numerose reti europee e nazionali hanno inviato una lettera aperta ai ministri degli interni europei per chiedere di trovare un accordo sugli sbarchi dei migranti.
Oltre 2000 morti nel Mediterraneo nel 2018, il continuo stillicidio sui porti chiusi ai soccorsi, la criminalizzazione delle ONG e la ventilata fine dell’operazione Sophia dell’Unione europea, sono argomenti più che sufficienti per sottolineare la complicità e irresponsabilità dei governi europei.
Il prossimo Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione europea ha in agenda la questione degli sbarchi. Se non si troverà un accordo i morti in mare continueranno e aumenteranno per la riduzione dell’impegno ai salvataggi. L’Unione così abdicherà ai suoi valori fondamentali e obblighi internazionali.
La lettera chiede con forza di: sostenere le operazioni di ricerca e salvataggio; adottare disposizioni tempestive e affidabili per gli sbarchi e la distribuzione delle persone salvate tra i paesi europei; cessare i respingimenti in Libia.
L’Europa della solidarietà e dei diritti umani, quella che è alla base del periodo più prolungato di pace che questo continente abbia conosciuto nella sua storia, chiede di non rinnegare i suoi valori, di non far morire donne, uomini e bambini ai suoi confini. Perché non esiste pace nei nostri confini.
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