SANARE LE FERITE DELLA TERRA, E’ L’INVITO DEI VESCOVI PER LA SALVAGUARDIA DEL CREATO
E’ stato reso pubblico il Messaggio per la VII Giornata per la Salvaguardia del creato “Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra” del 1° settembre del 2012.
Appuntamento che sta diventando per tutte le Confessioni cristiane una ricorrenza sempre più importante e per tutto il mese di settembre veniamo sollecitati, “come comunità cristiane ad offrire l’occasione per catechesi bibliche, momenti di preghiera, attività di pastorale giovanile, incontri culturali”.
Come per le scorse edizioni sarà presto disponibile sia in formato cartaceo che on line il sussidio predisposto a supporto di queste iniziative, pubblicato dalla Commissione Episcopale per i Problemi Sociali e il Lavoro e cheraccoglie i contributi del Gruppo di lavoro “Custodia del creato” di cui anche la FOCSIV è parte con la Coordinatrice Attività Italia Cecilia Dall’Oglio e Carlo Leoni dell’organismo federato VISPE.
Il Messaggio ci ricorda che “la nostra celebrazione non può, però, dimenticare le ferite di cui soffre la nostra terra, che possono essere guarite solo da coscienze animate dalla giustizia e da mani solidali. La nostra riflessione raccoglie le tante sofferenze sperimentate, in questo anno, da numerose comunità, segnate da eventi luttuosi. Pensiamo alle immense ferite inflitte dal terremoto nella Pianura Padana. Mentre riconosciamo la nostra fragilità, cogliamo anche la forza della nostra gente, nel voler ad ogni costo rinascere dalle macerie e ricostruire con nuovi criteri di sicurezza. Pensiamo alle alluvioni che hanno recato lutti e distruzioni a Genova, nelle Cinque Terre, in Lunigiana e in vaste zone del Messinese. È significativo, in proposito, che il 9 ottobre sia stato dichiarato dallo Stato italiano “Giornata in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall’incuria dell’uomo”
Invitiamo, quindi, tutti i Soci FOCSIV e chi vorrà attivarsi a realizzare incontri che aiutino ad riorientare responsabilmente il nostro cammino. Come indicato nel Messaggio “annunciare la verità sull’uomo e sul creato e denunciare le gravi forme di abuso si accompagna alla messa in atto di scelte e gesti quali stili di vita intessuti di sobrietà e condivisione, un’informazione corretta e approfondita, l’educazione al gusto del bello, l’impegno nella raccolta differenziata dei rifiuti…”. Ed è importante che tale impegno sia portato avanti da una comunità ecclesiale vigilante e sottolinea come “Il territorio, infatti, è davvero tale quando abitato da un soggetto comunitario che se ne prenda realmente cura”.
Leggi il testo integrale nel messaggio