SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO COME DIFESA DELLA PATRIA
Non è sempre facile per i volontari in Servizio Civile Nazionale all’estero interpretare la loro come una esperienza come “difesa della patria”. Ma qualcuno ha le idee molto chiare.
Nella formazione prepartenza dei volontari in Servizio Civile Nazionale, si fa un gran parlare delle radici storiche del servizio civile, dell’obiezione di coscienza e della nonviolenza, del servizio civile come esperienza di difesa della patria con mezzi non armati e nonviolenti. Temi e valori iportanti, ma non sempre facili da interiorizzare per giovani che a volte si avvicinano all’esperienza di servizio civile spinti da altri interessi e da altre prospettive.
Basta analizzare i questionari di metà servizio dei volontari SCN FOCSIV all’estero per notare quanto l’esperienza di SCN sia facilmente letta come “difesa della dignità e dei diritti delle persone”, o esperienza di “cittadinanza attiva e solidale”, mentre molti (più del 70% dei volontari) faticano ad interpretarla come “difesa della Patria”.
Qualcuno però questa accezione la coglie e ne fa proprio il significato profondo. Tanto da farne il cardine del suo “programma elettorale” nelle file della Rappresentanza dei volontari. Si tratta di Francesco, volontario in servizio Civile con FOCSIV in Ecuador, di cui condividiamo una parte del suo scritto nella sezione del sito dedicata alle testimonianze dei volontari.