SERVIZIO CIVILE: IPOTESI POLI FORMAZIONE GENERALE 2015
Nel prendere atto della necessità di fornire nuovo impulso al coinvolgimento degli Organismi dell’Aggregazione nell’attività di formazione generale SCN, i Responsabili presenti il 7 novembbre a Roma hanno richiesto di condividere con un certo anticipo la costruzione dei poli formativi, in modo da verificare la possibilità di un diretto coinvolgimento, a vario livello, di tutte le Organizzazioni nella gestione degli stessi.
In allegato trovate il quadro ipotetico 2015, che invitiamo a considerare un punto di partenza sul quale si accoglieranno suggerimenti e proposte di miglioramento al fine di renderlo effettivamente sostenibile.
In premessa al file che trovate in allegato, si sottolineano alcuni aspetti:
– l’ipotesi in oggetto è stata formulata a partire dai soli progetti estero, ipotizzando che tutti siano approvati e messi bando. Tale ipotesi avrà bisogno di una revisione alla luce della valutazione UNSC e delle graduatorie di valutazione progetti pubblicate dal Dipartimento tra dicembre 2014 e gennaio 2015. In caso di tagli importanti, ad esempio in relazione ai cosiddetti “Paesi a rischio”, sarà indispensabile una riorganizzazione dei poli. Stessa operazione andrà fatta qualora venissero messi a bando anche i progetti Italia o parte di essi. La presenza di volontari Italia renderà necessaria una specifica organizzazione del corso che preveda uno sviluppo alternativo di alcune tematiche del programma.
– Il numero complessivo di volontari ipoteticamente avviabili al servizio (352) ha reso necessaria la creazione di almeno 7 poli formativi. Nell’ipotesi 2015 le due principali novità sono legate alla creazione ex novo del polo Brescia e del polo Bologna, ideati nel tentativo di coinvolgere un numero maggior di risorse umane provenienti/legate agli Organismi del territorio. Il polo di Catania, in questa prima fase, è stato spostato su Roma, per evitare di scaricarne completamente la responsabilità gestionale sull’unico Organismo presente nel territorio siciliano.
– Il modello ipotizzato intende riprodurre sui nuovi poli l’esperienza del “doppio polo romano”, nel quale nel 2014 le due staff di corso hanno preparato insieme e poi gestito separatamente i due corsi. Questo ha consentito di garantire coerenza formativa e anche di fare economia di scala nell’ideazione di alcune attività didattiche: le risorse con maggiore esperienza gestionale hanno offerto un contributo utile alla strutturazione dei corsi, le “nuove” risorse inserite hanno rafforzato e integrato significativamente il modello formativo. Nell’ipotesi di suddivisione dei poli formativi 2015, si prevede che il polo di Barzio e il nuovo polo di Brescia possano collaborare insieme nella preparazione per poi gestire singolarmente i corsi, così come il polo di Padova e il nuovo polo di Bologna.
Ultime note su come leggere la griglia allegata. Le colonne evidenziano:
– il polo formativo
– il numero complessivo di volontari sul polo
– gli organismi i cui volontari sono abbinati a quel polo e il numero di volontari per Organismo
– le colonne successive (SENIOR) identificano i formatori che avrebbero una maggiore responsabilità/esperienza gestionale sul polo
– la terza colonna riguardante le risorse umane (JUNIOR) elenca le risorse “giovani” che potrebbero offrire un utile “supporto logistico” al corso. Abbiamo inserito i nomi di coloro che l’anno passato hanno collaborato in tal senso, ipotizzando possano essere nuovamente coinvolgibili nel 2015. Si tratta di figure più facilmente sostituibili, in quanto non hanno una elevata responsabilità formativa nei confronti dei volontari.
– L’ultima colonna intitolata “Supporto altre Ong”, elenca alcuni nominativi/Organismi che potrebbero essere territorialmente coinvolti.
N.B. Quando trovate il nome della risorsa si è ipotizzata con una buona probabilità la possibilità di vederla coinvolta sul polo; quando vedete scritto l’Organismo e tra parentesi un nome, si tratta di una risorsa ancora non coinvolta, ma potenzialmente coinvolgibile; quando trovate solo il nome dell’Organismo, si intende utile il coinvolgimento di una risorsa, ma non se ne ipotizza il nominativo.
In ogni caso si tratta sempre di una proiezione di disponibilità che va confermata.
Invitiamo gli Organismi che non vedono per ora direttamente coinvolte per le staff di formazione le proprie risorse umane, a verificare la possibilità di individuare nomi da segnalare o il tipo di supporto che prevedono di offrire al grande impegno della Formazione Generale SCN.
Nell’attesa di aggiornarci alla luce della valutazione progetti UNSC, potete inviare commenti, suggerimenti e indicazioni a Lucia De Smaele, serviziocivile@focsiv.it.