Storie dal campo: Tanzania- Chi trova una scuola trova un amico
Consolata e Carmelita sono due piccole ospiti del Centro di accoglienza per bambini orfani e sieropositivi che il CO.P.E. ha realizzato a Nyololo, villaggio situato nella regione di Iringa in Tanzania, oltre 15 anni fa.
12 anni Consolata, 10 anni Carmelita. Entrambe orfane dei genitori, arrivarono al centro “Sisi Ni kesho-Noi siamo il futuro” che avevano pochi mesi di vita e poche possibilità di essere accudite da ciò che rimaneva delle loro famiglie povere e senza punti di riferimento. Cresciute al Centro Sisi ni Kesho, con pochi e sparuti contatti con i fratelli e sorelle di origine, ne hanno trovati tanti altri che, nel corso degli anni di attività, sono arrivati piccoli, talvolta malati, per poi tornare a casa cresciuti e in salute.
Adesso Consolata e Carmelita sono le più grandicelle tra gli ospiti della struttura e la loro amicizia si è trasformata in una vera e propria “Sorellanza”: vivono quasi in simbiosi, le loro giornate sono scandite dalla scuola. Frequentano entrambe la classe V della scuola primaria, le loro materie preferite sono matematica, scienze e inglese, ma a Carmelita piace anche studiare il kiswahili, la lingua nazionale tanzaniana.
Nel tempo libero giocano, ballano e saltano, ma non disdegnano di dare una mano alle Mame del Centro sia nelle faccende domestiche che nelle attenzioni verso gli ospiti più piccoli. Qualcosa di diverso c’è: il carattere! Carmelita è dolce, ma testarda e riesce a compensare la timidezza e la sensibilità di Consolata che si fa forza del caratterino della sua sorella di cuore.
Entrambe sognano una famiglia che le accolga. Nel frattempo, hanno degli angeli custodi, le volontarie del CO.P.E. che si preoccupano del loro futuro e vigilano affinché non facciano la fine di tante altre bambine alle porte dell’adolescenza che si smarriscono a causa di uomini più grandi di loro o di chi le vorrebbe impiegare come serve nelle famiglie più abbienti della zona.
Per Consolata e Carmelita, le volontarie a Nyololo intravedono un futuro migliore, in cui proseguano gli studi e magari abbiano la possibilità di essere ciò che vogliono da grandi! La pandemia non può fermare le speranze per il futuro di 2 bambine.
Per consentire alle giovani generazioni di accedere al sistema scolastico, con o senza DAD, è in corso la Campagna “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” promossa da FOCSIV e Caritas Italiana. La testimonianza riportata da Valeria Gallitto del CO.P.E. – Cooperazione in Paesi Emergenti, è una delle tante “storie dal campo” raccolte nel Sito della Campagna. Moltiplicare la speranza è possibile attraverso una donazione in sostegno degli interventi proposti dagli organismi promotori.
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