Sviluppo umano integrale e migrazioni: esperienze e prospettive FOCSIV dall’integrazione all’interazione
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Il volume 45 della Collana Strumenti, scritto da Loretta Cortonesi sulla base delle esperienze delle Associazioni facenti parte del Gruppo Migrazioni, presenta una riflessione strutturata sulla stretta interconnessione tra sviluppo umano e migrazioni.
“La migrazione ha sempre attratto intensamente gli esseri umani, perché li sottrae alle limitazioni fisiche e promette di allargarne gli orizzonti. Se, come indica anche la dottrina sociale della Chiesa, è vero che “l’Uomo è costitutivamente proteso verso l’essere di più” e se la sua crescita e il suo sviluppo riguardano “unitariamente la totalità della persona in ogni sua dimensione” (Benedetto XVI: Caritas in Veritate, nn. 11 e 14), allora il desiderio di superare i confini geo-politici di origine è talmente radicato nella natura umana che la moderna mobilità planetaria, compresa l’attuale migrazione, prima ancora che risposta a crisi umanitarie o strategia di sopravvivenza, andrebbe considerata una libertà fondamentale ed un diritto inalienabile di ogni persona; tanto più che, come ricorda Papa Francesco nell’enciclica Laudato Sii, il pianeta Terra è la “Casa Comune” dell’umanità, e dunque appartiene in eguale misura a tutti.
Inoltre, per quanto riguarda il versante “Immigrazione”, lo stesso concetto di Sviluppo Umano Integrale suggerisce la direzione da seguire nei percorsi di insediamento e stabilizzazione delle persone di origine straniera già ammesse nelle società di destinazione. Se ogni autentico processo di sviluppo deve infatti essere “volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo” (Paolo VI: Populorum Progressio, n. 42), allora le politiche istituzionali per l’integrazione degli immigrati nel Paese di accoglienza non possono limitarsi alla prima assistenza o alla sfera casa-lavoro. Esse devono invece mirare, appunto, alla realizzazione integrale, ovvero alla piena valorizzazione di tutte le potenzialità materiali e spirituali della persona, promuovendone autostima, autonomia, partecipazione attiva alla vita pubblica, responsabilità sociale nei confronti del contesto di arrivo e persino capacità di condivisione e di solidarietà con chi, nella comunità di origine o in quella di accoglienza, soffre a propria volta di condizioni di svantaggio.
Sono questi i riferimenti alla dottrina sociale della Chiesa che orientano le scelte politiche e l’azione concreta della Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario (FOCSIV) nei confronti dei migranti. La solidarietà con le necessità che muovono ed accompagnano chi trasmigra, compresa la legittima aspirazione a più appaganti condizioni di vita e ad un progresso della persona completo ed integrale, è infatti alla radice dell’impegno delle Associazioni che vi fanno parte. A questo scopo, esse operano da tempo nel campo delle migrazioni in un’ottica transnazionale, realizzando iniziative imperniate sulle diverse comunità di immigrati stranieri residenti in Italia e finalizzate a una più attenta integrazione sociale e ad un contestuale e progressivo co-sviluppo sia nei paesi di origine, che di transito, che di destino.” (dalla Premessa al documento)
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