TACCIANO LE ARMI
Mostra e Libro – Reportage sul Kurdistan Iracheno nei giorni della visita di Papa Francesco Di Adriana Fara, Stefano Stranges, Marioluca Bariona
Presentazione il 21 dicembre 2021 alle ore 21.00
Chiesa Collegiata di Santa Maria della Scala, Moncalieri
Dal 17 al 23 dicembre 2021 verrà esposta in Santa Maria della Scala di Moncalieri la piccola statua della Vergine Maria Incoronata di Batnaya, cittadina della Piana di Ninive, nel nord dell’Iraq, fatta bersaglio dai miliziani dell’ISIS nel luglio 2014. I pezzi di questa statuetta in vetroresina, alta poco più di un metro e quello che restava dell’immagine Mariana dopo la devastazione delle milizie dell’autoproclamato Stato Islamico, sono arrivati da Giussano, in provincia di Monza e Brianza, grazie ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre”, la Fondazione di Diritto Pontificio che assiste i cristiani perseguitati nel mondo.
Ad Erbil, in Kurdistan iracheno, durante la messa celebrata il 7 marzo 2021 da Papa Francesco nello stadio Hariri, è stata esposta alla devozione dei fedeli la Vergine di Karemlash, ritrovata a nord di Mosul decapitata e con le mani mozzate dai terroristi dell’ISIS.
Mostra e presentazione
La mostra, costituita da alcune fotografie di Stefano Stranges e Marioluca Bariona esposte all’interno della Chiesa Collegiata a partire dalla mattina del 21 dicembre, completa la presentazione del libro – reportage “Tacciano le armi” di Adriana Fara, Stefano Stranges e Marioluca Bariona, realizzato con la collaborazione di FOCSIV – Volontari nel mondo, con le traduzioni in inglese di Alessandra Mariano, pubblicato da Edizioni Eugraphìa nella collana di saggistica Skepsi. In occasione della presentazione del libro saranno proiettati due video della durata di dieci minuti, realizzati durante il viaggio dei tre autori nel Kurdistan iracheno a marzo scorso, in occasione della visita di Papa Francesco in quelle terre.
“Tacciano le armi” è un libro–reportage sul Kurdistan iracheno che raccoglie impressioni, interviste, testimonianze e saggi di autori iracheni, curdi e italiani. L’importanza e il significato del viaggio apostolico di Papa Francesco per la popolazione di quella terra viene raccontato in un reportage tra i volti delle persone nei campi profughi e rifugiati, nelle vite dei cristiani dimenticati in una medina e su frontiere sempre più porose e insidiose.
Il libro, di 128 pagine, comprende alcune poesie tratte da: Laura Schrader, Canti d’amore e di libertà del popolo kurdo, 2019, END Edizioni; Sherko Bekas, Scintille di mille canzoni, 2017, Scienze e Lettere; Paola Splendore, Choman Hardi. La crudeltà ci colse di sorpresa, 2017, Edizioni dell’Asino.
Autori
Adriana Fara è nata ad Alghero. Giornalista professionista, ha collaborato con la Rai, La Stampa e il Corriere della Sera per la cronaca giudiziaria e gli esteri. Ha ricoperto il ruolo di direttore responsabile di due magazine nazionali, uno dei quali dedicato all’Africa. Missioni estere: tre anni nei Balcani (Albania, Kosovo, Serbia, Macedonia, Bosnia), due in Africa (Missione UNMEE-Etiopia ed Eritrea), Libano, Iraq e Kurdistan. Ha vissuto in Arabia Saudita, Kuwait e in Bahrain per cinque anni, dal 2010 al 2015. Pubblicazioni: “Bahrain, Never mind” 2017 e “Kally Wally Bahrain” 2018 Ed. RaineriVivaldelli. “Tacciano le armi” 2021 Ed. Eugraphia
Stefano Stranges è un fotografo e fotoreporter indipendente italiano.Classe 1978, inizia la sua carriera professionale nel 2006 nel mondo della moda e del reportage di viaggio, ma ben presto punta il suo obiettivo verso le tematiche sociali più problematiche del pianeta. Iniziano quindi le collaborazioni con ONG nazionali e internazionali. I suoi scatti catturano le dure realtà che attanagliano la società contemporanea, dallo sfruttamento alle guerre civili, dai disastri causati dalle catastrofi naturali alle problematiche dovute ai cambiamenti climatici. Con le sue foto ha sovente raccontato come l’uomo, nonostante le varie avversità, riesca sempre a ritrovare la forza di creare un nido, anche in assenza di pareti. Ha immortalato lo sfruttamento legato alla produzione degli strumenti tecnologici, dagli abitanti del Congo nelle miniere di coltan alla immensa discarica tecnologica del Ghana, in un reportage che lo ha portato a essere premiato con diversi riconoscimenti internazionali. Questo lavoro è stato inoltre argomento di una talk tenuta al TEDx della città di Rovigo nel 2019. Ha trattato la questione dell’infanticidio di genere nelle aree del sud dell’India e quella delle problematiche ambientali nel nord dello Zimbabwe in una lunga collaborazione con l’ONG Terre des Hommes. Dal 2017 ha avviato un progetto legato alla didattica e sensibilizzazione in aziende e centri formativi in qualità di relatore. Alcune sue foto fanno parte della Collettiva EXODOS, mostra che nel 2019 ha ricevuto la Medaglia d’oro al valore sociale dal Presidente della Repubblica. Ha pubblicato i suoi reportage su numerose riviste, tra le quali Rolling Stone, Il Reportage, Millenium del Fatto Quotidiano, Jesus Magazine, Il Manifesto, La Stampa, La Repubblica, Left Magazine, Famiglia Cristiana. I suoi lavori sono stati esposti in varie mostre, sia personali che collettive, in Italia ed Europa.
Marioluca Bariona nato nel 1971, ha vissuto a Torino, Ventimiglia e Genova, dove si è laureato in scienze infermieristiche. Ha insegnato presso le università di Pisa e Torino. Fotografo autodidatta e attivista, utilizza la fotografia come mezzo di sensibilizzazione ai problemi sociali e predilige un linguaggio fotografico concreto e rivolto all’osservazione della realtà. Ha pubblicato su riviste internazionali ed esposto in Italia.