Taglio del budget europeo per lo sviluppo: CONCORD dice NO!
Il Consiglio dei ministri, durante la revisione del budget europeo per il 2017, ha proposto dei tagli importanti alla spesa esterna dell’Unione, trasferendo i soldi previsti per i paesi in via di sviluppo alla gestione delle politiche migratorie. CONCORD, la Confederazione di ONG europee per l’aiuto e lo sviluppo, mette in evidenza come questa decisione rifletta le preoccupazioni degli stati membri – in particolare per quanto riguarda la protezione dei propri confini e la sicurezza nazionale – a danno delle popolazioni più povere e degli stessi principi dell’Unione, che si vogliono basati sulla solidarietà e i diritti umani.
Le linee guida del Consiglio sono state accettate dalla Commissione, che il 17 ottobre ha pubblicato una lettera rettificativa rispetto alla bozza del budget per il 2017 nella quale riduce la sezione 4 (“Europa Globale”) di 865 milioni di pagamenti, aumentando gli impegni di 260 milioni, devolvendo questo aumento a politiche di gestione delle migrazioni e al nuovo Fondo Europeo per lo Sviluppo Sostenibile. L’aiuto umanitario subisce il taglio maggiore di 163 milioni in impegni previsti e di 325 milioni sotto la voce “pagamenti”. Questa decisione è discutibile per vari motivi, incluso il fatto che si tolgono fondi dai meccanismi che cercano di alleviare le sofferenze negli scenari di crisi e risolvere le cause primarie della povertà, e che va contro ai principi stabiliti dalla legislazione stessa dell’Europa, in quanto l’Articolo 208 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea stabilisce che “l’obiettivo principale della politica dell’Unione in questo settore è la riduzione e, a termine, l’eliminazione della povertà”.
Vista la prossima discussione del budget tra il Consiglio e il Parlamento europeo (il cui inizio sarà il 28 ottobre 2016 e la cui approvazione avverrà il 17 novembre), CONCORD chiede ai governi degli stati membri di ascoltare il messaggio della società civile per la salvaguardia della quantità e dell’integrità dell’aiuto allo sviluppo e di quello umanitario, invertendo i tagli proposti e rinforzando il budget. Ciò significa:
- Concordare un budget solido per lo sviluppo in linea con i ripetuti impegni: un budget ambizioso per l’aiuto esterno è fondamentale a garantire che l’UE rispetti le proprie promesse, inclusa quella dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile.
- Preservare l’integrità della cooperazione allo sviluppo e degli aiuti umanitari dell’UE, rinforzando le sezioni del budget più rilevanti per le popolazioni più povere e mirate alle loro necessità.
- Mantenere l’impegno di spendere il 20% del DCI per lo sviluppo umano, investendo così in misure per il lungo termine, affrontando le cause primarie della povertà.
Per il documento di CONCORD più dettagliato, vedere il link.