TASSA EUROPEA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE PER RIDARE ALL’EUROPA UN’ANIMA SOCIALE

Alla vigilia del Vertice di Roma, occasione in cui i Leader dei Paesi UE si apprestano a celebrare il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma e discutere del futuro dell’UE, oltre 7.000 organizzazioni della società civile da 30 Paesi Europei hanno inviato una lettera congiunta ai leader dei 10 Paesi Membri impegnati da tre anni nel negoziato per l’introduzione di una Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie (TTF). Il futuro dell’UE passa anche dall’adozione di misure come questa che rappresentano una risposta concreta alle istanze dei cittadini sempre più schiacciati da politiche che privilegiano il potere di pochi a discapito del benessere di tutti.
La TTF europea rappresenta un piccolo prelievo – un’aliquota, diversificata per tipologia di titolo, fra lo 0.01% e lo 0.1% – sulla singola compravendita di titoli finanziari, capace di disincentivare, se costruita efficacemente, le operazioni speculative sui mercati (in particolare il trading ad alta frequenza). Un provvedimento in grado di ridare stabilità ai mercati, prevenire future crisi come quella che ha sconvolto l’Europa e il mondo nel biennio 2007-2008, e riportare la finanza al suo compito originario: operare a effettivo servizio dell’economia.
Dopo essersi arenato più volte negli ultimi anni, il negoziato europeo sulla TTF sotto la procedura di cooperazione rafforzata è ora ad un passo dal traguardo. Portarlo a compimento non significa solo valorizzare gli sforzi e le tante energie finora dispiegate in un processo a lungo condizionato dalle resistenze di singoli Stati. Suggellare l’accordo rappresenterebbe oggi una prova tangibile di un’Europa capace di trovare compromessi ambiziosi su misure eque e progressiste. Un’Europa in grado di rispondere con forza al richiamo dei suoi cittadini che alla TTF esprimono da tempo un forte supporto avallato da oltre 1 milione di firme raccolte nel 2015 da organizzazioni sindacali e della società civile continentale.
“Non sarà possibile far rinascere l’ideale europeo nelle nuove generazioni se l’Unione non darà segnali concreti di essere la patria della solidarietà, della giustizia fiscale, delle pari opportunità. Una tassa europea sulle transazioni finanziarie rappresenterebbe oggi un segnale tangibile per porre un freno alle scandalose disuguaglianze che offendono l’opinione pubblica europea e una misura concreta per generare risorse per il bene comune” dichiara Leonardo Becchetti, Portavoce della Campagna ZeroZeroCinque.
In occasione delle celebrazioni sui Trattati di Roma e delle tante dichiarazioni politiche che i leader stanno rilasciando sul futuro dell’Unione, chiediamo al Presidente del Consiglio Gentiloni di:
- esprimersi pubblicamente a sostegno del disegno della TTF europea che sta emergendo dal negoziato in corso, auspicando il raggiungimento dell’accordo entro l’estate 2017.
- assumere l’impegno pubblico a destinare il gettito dell’imposta a misure di lotta alla povertà in Italia, a programmi di cooperazione internazionale allo sviluppo e a interventi di contrasto al cambiamento climatico.
Leggi e scarica la Lettera ai Capi di Stato e di Governo dei 10 Paesi del negoziato sulla TTF europea.
Quante sono le risorse che stiamo perdendo a causa della mancata introduzione, il 6 dicembre 2016, della Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie (TTF)? Vai al contatore e scoprilo!
L’impegno FOCSIV nella Campagna ZeroZeroCinque