TERO PUBBLICA LA GUIDA “RESILIENZA ECOLOGICA: STRUMENTI PER LA MOBILITAZIONE GIOVANILE”.
comunicato stampa Roma, 12 Febbraio 2020
TERO PUBBLICA LA GUIDA
“RESILIENZA ECOLOGICA: STRUMENTI PER LA MOBILITAZIONE GIOVANILE”.
TERO –Territoires Engagés pour la Résilience des Oasis, il progetto finanziato dall’Iniziativa Europea di Volontariato in Aiuto Umanitario (EU Aid Volunteers), a conclusione dei due anni di attività svolta dai 6 partner – Associazione tunisina ASOC – Association de sauvegarde de l’oasis de Chenini, Association TEMNYA (Mauritania), AOFEP – Association Oasis Ferkla pour l’Environnement et le Patrimoine (Marocco), Cari (Francia), France Volontaires (France), e FOCSIV (Italia) – ha presentato la guida alla mobilitazione giovanile sui temi ambientali: “Resilienza ecologica: strumenti per la mobilitazione giovanile.”
Una pubblicazione che raccoglie le pratiche di mobilitazione giovanile sui temi ambientali messe in atto in questi due anni dai 3 partner, che si ispirano alla metodologia partecipativa ed all’educazione non formale. La guida valorizza l’impegno civico giovanile nella promozione della resilienza climatica dei territori più fragili aree soggette a migrazione ed abbandono. In particolare, l’attenzione del progetto è stata posta sul rafforzamento della resilienza nelle comunità locali di tre Paesi del Maghreb – Marocco, Tunisia e Mauritania – in relazione ai rischi legati al fenomeno dei cambiamenti climatici, con il coinvolgimento di giovani volontari presenti in queste aree.
L’impegno sociale è una caratteristica specifica dei giovani di oggi: molti dei quali sono pronti ad impegnarsi in iniziative di volontariato, cittadinanza attiva e solidarietà sociale; sensibili ai temi dell’inclusione, del dialogo culturale e della conservazione dell’ambiente.
Ciò nonostante sono proprio i giovani che per primi abbandonano i territori economicamente e socialmente più fragili, scegliendo di migrare alla ricerca di migliori condizioni sociali o economiche.
Le associazioni ambientali e quelle di volontariato hanno un ruolo da protagonista in questo contesto, così come indicano i risultati dello studio trasversale “L’impegno volontario dei giovani abitanti delle oasi: storie di impegno e le parole degli attori”, teso a sensibilizzare i giovani all’ambiente. Tuttavia, è necessario evitare il paradosso di promuovere solo progetti volti alla tutela ambientale, non valorizzando la “componente giovanile”. Le associazioni dovrebbero, infatti, impegnarsi a rafforzare il rapporto tra i giovani ed i territori, per facilitare la loro integrazione nella società civile, accompagnandoli e incoraggiandoli a sviluppare i propri talenti, competenze e creatività, promuovendo la loro assunzione di responsabilità verso il proprio territorio.
La guida è stata tradotta anche in lingua inglese e francese, e a breve sarà disponibile anche in lingua araba sul sito web di TERO.
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Ufficio Stampa FOCSIV
Giulia Pigliucci
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