Terrorismo, migrazioni forzate e accesso alla terra tra Nigeria e Camerun
Questo studio di caso nel progetto Volti delle Migrazioni presenta i principali risultati di una ricerca condotta sul nesso tra conflitti, migrazioni forzate, e accesso alla terra, a seguito del drammatico impatto del terrorismo di Boko Haram in Nigeria e al confine con il Camerun. Il nesso è particolarmente complesso e coinvolge diversi obiettivi di sviluppo sostenibile perché lega l’Obiettivo 16 sui temi dei conflitti e della pace, a quello 10 sulla necessità di applicare canali sicuri e regolari per le migrazioni, e quindi per i profughi, all’Obiettivo 2 sulla sicurezza alimentare e all’Obiettivo 1 sulla lotta alla povertà. Affrontare i drammi causati dal terrorismo richiede un approccio integrato tra i diversi obiettivi, ponendo al centro i diritti tanto dei profughi quanto delle comunità ospitanti, distribuendo le risorse in modo equo, mentre occorre arginare la violenza e i traffici su cui si sostiene.
Emerge con chiarezza dal caso analizzato del Camerun come il fenomeno delle migrazioni, della corretta e sicura gestione dei flussi migratori, impatti e sia a sua volta condizionato da altri fattori chiave identificati nell’Agenda 2030 e negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Per cui un approccio coerente alle politiche migratorie, di accesso alla terra e di sicurezza, è l’unica strada per camminare verso l’implementazione dell’Agenda e il raggiungimento dei suoi Obiettivi. Il documento, parte del più ampio studio “I padroni della Terra: rapporto sull’accaparramento della Terra 2020: conseguenze su diritti umani, ambiente e migrazioni”, ed è inserito nell’ambito del progetto Volti delle Migrazioni, cofinanziato dall’Unione Europea.
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Per maggiori informazioni sul progetto: https://gcap.global/faces-of-migration/
News case study launch – terrorism, forced migration, and access to land between Nigeria and Cameroon
This case study in the Faces of Migration projcet, presents the main findings of a research conducted on the nexus between conflict, forced migration, and access to land, following the dramatic impact of Boko Haram terrorism in Nigeria and on the border with Cameroon. The nexus is particularly complex and involves different goals of sustainable development: it links Goal 16 on conflict and peace, to Goal 10 on the need to implement safe and regular channels for migration, and therefore for refugees, to Goal 2 on food security and Goal 1 on the fight against poverty. Dealing with the tragedies caused by terrorism requires an integrated approach between the different objectives, placing at the center the rights of both refugees and host communities, distributing resources equitably, while it is necessary to curb the violence and trafficking.
It is clear from the case analyzed of Cameroon how the phenomenon of migration, of the proper and safe management of migration flows, impacts and is in turn conditioned by other key factors identified in the 2030 Agenda and the Sustainable Development Goals. Therefore, a coherent approach to migration, land access and security policies is the only way to move towards the implementation of the Agenda and the achievement of its Goals. The paper is part of the broader study “The Masters of the Earth: Earth Grabbing 2020: Consequences on Human Rights, Environment and Migration”, and is part of the Faces of Migration project, co-funded by the European Union.
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