UN ANNO DI LAND GRABBING
Il rapporto 2019 “I padroni della terra” affronta il tema dell’accaparramento della terra (land grabbing). Un fenomeno guidato da interessi economici e politici di poteri sovrani ed imprenditoriali che si svolgono al di sopra dei diritti, dei bisogni e delle speranze delle comunità locali.
Il fenomeno si concretizza attraverso l’acquisto, l’affitto sottocosto o l’espropriazione dei terreni alle popolazioni locali per grandi coltivazioni, spesso a monocultura, e per lo sfruttamento di risorse naturali. Il rapporto contiene una serie di informazioni e dati sul tema, raccolti attraverso la fonte Land Matrix, e riporta alcune storie di sopraffazione delle comunità più povere, che non hanno più diritto neanche alla loro terra, alla loro sopravvivenza.
Il rapporto è stato presentato il 4 maggio a Roma, presso il Mercato di Campagna Amica, in occasione del lancio della campagna FOCSIV “Abbiamo riso per una cosa seria”. Il rapporto è stato realizzato anche in collaborazione con CIDSE e GCAP Italia, nel quadro del progetto “Costruiamo una Europa sostenibile per tutti” e della campagna “GoodFood4All”, finanziato dalla Commissione europea.
Con questo articolo iniziamo a divulgare, uno per uno,gli 11 capitoli che compongono il rapporto. Oggi iniziamo con il primo, “Un anno di landgrabbing” scritto da Eva Pastorelli.Il capitolo vuole ripercorrere l’anno appena trascorso, riportando alcune notizie sulla corsa globale all’acquisto o all’affitto di terreni agricoli all’estero come strategia per produrre commodities per l’esportazione verso i mercati ricchi, per biocarburanti e per l’estrazione di minerali.
Nei prossimi mesi pubblicheremo i restanti capitoli, in modo da garantire un continuo approfondimento sui temi affrontati dal rapporto.