Verso il Forum dei nuovi cittadini italiani per la cooperazione allo sviluppo
Fonte immagine Decolonizzare l’aiuto: ecco la scommessa delle diaspore (e della cooperazione) – Oltremare (aics.gov.it)
Ufficio Policy Focsiv – I nuovi cittadini italiani, gli immigrati, i giovani (ormai non più così giovani) di seconda generazione, e in particolare le cosiddette associazioni delle diaspore in Italia, associazioni di immigrati e di giovani impegnati nella cooperazione allo sviluppo, si stanno organizzando per creare nei prossimi mesi il Forum nazionale delle diaspore. Una nuova organizzazione di secondo o terzo livello che rappresenterà oltre 150 di queste associazioni nel Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo acquisendo quindi un ruolo politico e istituzionale, di partecipazione alla programmazione della politica di cooperazione assieme a ONG, imprese e cooperative, Regioni ed enti locali.
E’ questo l’obiettivo di breve termine, entro il 2023, che è stato presentato al recente terzo Summit nazionale delle diaspore (Summit delle Diaspore • Summit Nazionale delle Diaspore (summitdiaspore.org) a cui hanno partecipato circa 200 persone ed organizzazioni dei nuovi cittadini italiani. E’ ormai il tratto finale di un percorso iniziato nel 2017 e sostenuto dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministeri affari esteri, assieme alle fondazioni bancarie (ACRI), con l’appoggio del CeSPI (Manuale delle diaspore nella cooperazione allo sviluppo italiana | CeSPI), dell’associazione Le Reseau, e ora anche dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) col nuovo progetto Draft the future (Cooperazione allo Sviluppo: con il progetto “Draft the Future” un | IOM Italy).
Sono già costituite o in fase di costituzione 11 reti territoriali di associazioni delle diaspore in 11 regioni italiane a cui si affiancano numerose altre associazioni sparse che stanno cercando di creare nuove reti. Una assemblea dei soci fondatori del Forum è stata già creata e nei prossimi mesi si procederà nel definire in dettaglio le caratteristiche del Forum per avviarlo probabilmente in autunno di quest’anno.
Le rete territoriali e il Forum avranno quindi la possibilità di partecipare attraverso un loro rappresentante al Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo e di dialogare con l’Agenzia per la cooperazione per entrare nella co-programmazione assieme agli altri attori del sistema italiano per l’aiuto pubblico allo sviluppo. Nel mentre sono in avvio nuovi incontri di formazione. L’OIM ha lanciato il bando AMICO (FAQ BANDO AMICO GRANTS 2023.pdf (iom.int)) per finanziare piccole iniziative di cooperazione delle diaspore, e prevede di finanziarie anche delle borse di studio per i nuovi cittadini italiani che vogliono accrescere l’impegno per la cooperazione.
Per notizie sui lavori del recente summit si veda Le diaspore sono al lavoro: “Disegniamo il futuro dell’Italia nel mondo” – DIRE.it e Diaspore, “Decolonizzare gli aiuti: le comunità straniere siano protagoniste della Cooperazione internazionale allo sviluppo” – la Repubblica